per la mia famiglia il
pistoccu o
pane carasau non è semplicemente il "pane tradizionale sardo", è ancora il pane di tutti i giorni, quello che ai primi languori è lì nella dispensa, pronto a farsi sbocconcellare... quello che fa dimenticare agli ospiti gli intervalli troppo lunghi tra una portata e l'altra...
E' un pane paziente, lo puoi dimenticare per settimane, preferendogli il pane fresco, ma quando poi "...hai comprato il pane?" "...IOOO? il pane hai detto che l'avresti preso TU!", lui è lì, croccante, mai TROPPO duro da essere impresentabile, mai ammuffito perchè QUALCUNO:/ si è dimenticato di toglierlo dal sacchetto ...è lì che aspetta il suo turno senza ripicche...
I miei nipotini hanno imparato a dire "poccu" ("
pistoccu", in bimbese) prima ancora che "pane" ed hanno imparato qual è lo sportello che lo nasconde con la stessa rapidità con cui hanno imparato dietro quale si nascondono i cioccolatini (dove sono i piatti ed i bicchieri continuano a chiederlo anche ora che sono adolescenti;) ), per farsi capire meglio dicevano "poccu" puntando il dito verso lo sportello giusto (...avessero mai dovuto morire di fame per un banale malinteso;) ) e siccome quello sportello "nutriente";) si trovava proprio alla loro altezza, appena si sono fatti più intraprendenti hanno smesso di chiedere ed hanno cominciato a servirsi da soli: sparivano per 2 minuti e ricomparivano brandendo un grosso frammento di "poccu" ...dietro di loro una scia di frammenti più o meno grandi di pane, come dei Pollicini sardi marcavano il percorso...
Può sembrare pericoloso per un bambino un pane che si spezza formando frammenti appuntiti ...mai successo niente: il pistoccu è "buono", come lo è il pane per antonomasia...
Si può "voler bene" ad un tipo di pane? ...evidentemente si, io al
pistoccu voglio proprio bene ...da qui la decisione di dedicargli un post ...per l'esattezza, "una serie di post" (rimpiangerete i pistacchi;) ), di cui questo è solo il primo, per dimostrarne la versatilità;)
La premessa indispensabile è che il
pane carasau non è tutto uguale: esistono forme e soprattutto spessori molto diversi, da quello sottilissimo, adatto ad essere sgranocchiato, a quello così spesso da non poter essere usato se non bagnato ...o asciutto ma esibendo un'autorizzazione scritta del vostro dentista:D
Ecco due tipi di
carasau di spessore molto diverso

..vedete come è spesso questo?

...si vede la differenza con l'altro?

...così meglio?

(ditemi di si che sennò vi sfinisco con le foto;) )
Per cominciare, ecco i due usi più "scontati", oltre a quello di accompagnare i cibi ai pasti:
1) i proto-flakes

(probabilmente gli americani pensano di averli inventati loro i fiocchi di cereali ...ERRORE! ...quella di frantumare con le mani il
pistoccu così da ottenere dei frammenti minuti da mescolare al latte era una pratica diffusa in ogni nuraghe che si rispettasse;)
2) il rotolo di nutella [...o marmellata ...o formaggino ...o mortadella (gusto "adulto";) ) ...o zucchero (gusto "non c'è altro!")]

accompagnato dalla criptica raccomandazione "...attenti alle scarpe!" (il cui significato può essere "decriptato" come segue: "vedete di non spremere il rotolo mentre mordete, affinchè il contenuto non fuoriesca dall'estremità opposta alla bocca, precipitando sulle scarpe!" ...raccomandazione del tutto inutile: il "rotolo" durava quei 10-15 minuti ...impossibile stare "in campana" per tanto tempo... risultato: a fine pomeriggio c'era sempre almeno una scarpa gravemente ferita ...e malamente ripulita:/)
PS:
qui trovate il mio eroico tentativo di produrre il
pistoccu nel forno di casa;)