12 ottobre 2009

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Una crostata light è possibile? (sottotitolo: "Quel che non ingrassa, ammazza?")

Avvertenza: in questo post si designa col termine di "marmellata" quella che più propriamente dovrebbe essere denominata "confettura".
L'autrice è a conoscenza della differenza, ma se ne dimentica continuamente e non ha ALCUNA voglia di correggere il post (e quello precedente ...e quelli futuri!). A sua discolpa cita il fatto che a casa sua le cose di consistenza marmellatosa sono SEMPRE state definite "marmellate" senza che nessuno trovasse niente da ridire e che al contrario il termine "confettura" lo usa talmente poco che non ricorda neanche più dove lo ha messo ;D
I puristi sono pregati di astenersi dal sottolineare questo lapsus. ;-)


MARMELLATA (nota "confettura") LIGHT DI PRUGNE


per ogni chilo di frutta
100 gr di pectina home made
1 cucchiai0 di agar agar (volevo essere sicura che il tutto si addensasse;D )

Procedimento (foto): lavare le prugne e tagliarle a metà eliminando il seme.
Metterle in una pentola con la pectina, coprire col coperchio e scaldare a fuoco basso.
Quando le prugne si saranno ridotte ad una poltiglia, lasciar freddare e poi passare al setaccio (o frullare se non disturbano le bucce).
Unire l’agar agar e rimettere a bollire la purea per circa mezzora (fare la prova piattino).
Versare la marmellata calda nei barattoli puliti ed asciutti, pulire bene il bordo e tappare con tappi ermetici puliti.
Portare il forno a 100° (nel mio forno, che ha un concetto tutto suo del calore, ho impostato a 120° ventilato) e far sterilizzare i barattoli per mezzora.
Lasciar sfreddare in forno.


Quanto si conserva questa "marmellata"?

...boh! La mia, dopo un anno di "riposo" sottovuoto, non manifestava alcun segno evidente di alterazione. Ciò non toglie che, priva di quelle vagonate di zuccheri che fungono da conservanti, poteva essere ormai popolata di dannatissimi microorganismi tossici invisibili ad occhio nudo. Da qui il fatto che io abbia brevemente informato mio marito sulle mie ultime volontà prima della prova assaggio (lui non sembrava percepire la gravità del momento, quando gli ho detto "ora assaggio la TUA marmellata: potrei MORIRE!" ha risposto con un distratto "ah!" e non ha cercato MINIMAMENTE di dissuadermi dal compiere l'insano gesto). Ho assaggiato titubante dapprima la punta di un cucchiaino "...mmmm ...buona! ...magari letale, ma buona!". Per maggiore sicurezza ne ho mangiato un cucchiaino colmo ...e poi un altro ...e poi un altro ...e poi mio marito mi ha detto "...ma la stai SOLO ASSAGGIANDO la MIA marmellata o te la stai MANGIANDO TUTTA?".

A volte lo scrupolo scientifico che anima noi ricercatori viene frainteso. ;D

Da allora sono passate circa 2 settimane ed io sono ancora qui a scrivere, il che significa che o la marmellata non era tossica o i dannatissimi microorganismi di cui sopra sono a scoppio ritardato ...lo scopriremo solo vivendo!;D
Per ora mi sento di suggerire l'utilizzo di una marmellata così priva di conservanti solo previa cottura.

Diciamo che la crostata è "la morte sua"!

Segue...

10 commenti:

  1. Prima!!!
    Che buona, ed e' dietetica, se ne puo' mangiare tanta, anche un vasetto, visto che contiene cosi tanta frutta, o no? :)
    Wella

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  2. eccola finalmente!
    mi sembra che la tua creatura abbia un'ottima consistenza, @nnù.
    e poi credo che il botulino, in due settimane ti avrebbe già stecchito, per cui puoi ritenerti relativamente al sicuro...
    ho detto relativamente 8-}

    credo inoltre che in me alberghi un po' della tua anima da ricercatrice... quando tenta di prendere il sopravvento su quella umana io sbatto velocemente in freezer tutto l'edibile nei dintorni

    :D

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  3. meraviglia!!!!
    anche io mi sento di dire, come già luxus ha affermato, che oramai il tuo testamento è nullo. Se la marmellata fosse stata tossica ti sarebbe venuta una bella dissenteria già il giorno dopo. ;)
    Bravissima @nn@!

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  4. ehm... anche io ho usato impropriamente il termine marmellata invece che confettura. E pure io l'ho fatto ben conscia della differenza di terminologia. Lo dico prima che qualcuno mi corregga :) Mi porto avanti, insomma.

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  5. anch'io la faccio così! per essere più tranquilla abbrevio la cottura della "marmellata" e poi faccio bollire a bagnomaria per dieci-quindici minuti i vasetti pieni e chiusi! tranquilla per anni, giuro.

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  6. Sarebbe bastato l'incipit (di cui condivido anche le virgole) per fare di questo un post memorabile... Arrivata alla descrizione dell'esame organolettico sul prodotto finito ho avuto la conferma: sei un genio gastroblogghigo e quasi quasi mi stampo il post... potrebbe tornarmi utile nelle giornate storte :))

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  7. genialosaaaaaaaaaaaaaaaaaa...mi piace questa marmellata a prova di tutto! gnam

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  8. Eh eh, per me confettura e marmellata sono sempre stata la stessa cosa finché non mi hanno fatto notare la differenza. Ma una differenza "creata" dalla comunità europea è niente rispetto alla saggezza e al costume popolare :-) Avevo anche io di queste prugne, ho pensato di farci della marmellata, ma alla fine ce le siamo mangiate così com'erano!

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  9. @ Wella: brava! ;) il tuo ragionamento è lo stesso che ho fatto io mentre ne vuotavo mezzo barattolo ;)

    @ Kokoro e Luxus: come vedete, sono ancora viva, ERGO: la marmellata era inoffensiva! ...o le spore di botulino erano imbranate! ;)

    @ Cabrizoperla: allora mi sento più tranquilla per la futura produzione ;)

    @ Cielo: tesora!!!!!!!!! :-*

    @ Zucchy&Lo: tesorone pure voi!;;)

    @ Aioulik: si, fortuna che a casa mia di commissari europei ne girano pochi ;)

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...su, dai! ...non essere timido! ;)

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