27 marzo 2008

7

Meglio non esagerare con le uova...

...tranquilli, nessun allarme colesterolo;)

...nel post precedente ho detto che ho smesso di sniffare i pistacchi e, per associazione d'idee, mi è venuto in mente questo episodio accaduto qualche mese fa e che ho già avuto modo di raccontare su Cook (...quando c'è modo di fare una brillante figura di m.. "coram populo" non me la lascio scappare;)) in un thread sui "disastri" domestici, ma chi più dei "miei piccoli lettori":* ha diritto di sapere di quali prodezze io sia capace in cucina? (...e non solo:/)

se fate il club io voglio la tessera per la sezione "usi impropri del microonde" (...anche se decine di mutande rosa di mio marito testimoniano che anche con la lavatrice so fare i miei bei danni)... premetto che SO BENISSIMO che cuocere le uova nel microonde è pericoloso, ma evidentemente avevo il cervello chiuso per ferie quel giorno lì: mi è avanzato un tuorlo dalla preparazione di un dolce e non sapevo bene che farne ...pensa che ti ripensa mi viene un lampo di genio ...lo vedevo bello rotondo nel fondo del bicchiere e mi son detta "...se aggiungo dell'acqua per farlo "galleggiare" e lo metto nel micro otterrò una sfera perfetta! " ...non chiedetemi perchè quest'idea della sfera di tuorlo (tale e quale a quella che si ottiene con un banale uovo sodo) mi entusiasmasse tanto ...boh ...comunque, detto fatto: metto nel micro a bassa potenza (un neurone che lavorava c'era) ed ottengo questa sfera arancione ...dato che di sicuro non potevo presentarla come una portata del pranzo, ho pensato di mangiarmi subito la mia creazione: ho portato la sfera alla bocca, ho fatto per mordere e ...PAM! ...appena ho scalfito la superficie con gli incisivi è esplosa 'sta bomba! ...il vapore mi ha scottato l'interno della bocca e del labbro superiore ...frammenti di tuorlo sodo si sono depositati sulla frangetta, sulle ciglia e sulle sopracciglia e soprattutto, dato che per lo spavento ho inspirato profondamente, avevo le narici PIENE DI TUORLO! ...appena realizzato cosa avessi fatto e sollevata per aver chiuso gli occhi istintivamente, ho cominciato a ridere come una cretina e mi sono girata verso mio marito che ancora chiedeva "cos'è stato? " riferito al botto ...avreste dovuto vedere la sua faccia perplessa che mi guardava chiedendosi perchè mai mi fossi completamente tappata le narici col tuorlo sodo! :D

26 marzo 2008

15

Bastoncini al formaggio


...posto questa ricetta (già postata a suo tempo su Cook) giusto per togliermi (toglierVi;)) il sapore dolce:/ e per sottolineare che la sfilza di dolci color verde pistacchio è finita! (...chi ha detto "alleluja"?:/ ...fate poco gli spiritosi, sono una creatura debole... smesso di sniffare del pistacchio, svilupperò una dipendenza da qualche altro ingrediente ;))



veniamo ai...

Bastoncini al formaggio


BASTONCINI AL FORMAGGIO
ingredienti:
170 gr di farina
115 gr di burro
80 gr di formaggio grattugiato (tipo grana o pecorino)
2 tuorli
sale, pepe, senape (la ricetta prevedeva la senape in polvere, senza precisarne la quantità ...io non avevo quella in polvere ed ho usato 2 cucchiaini di quella liquida)
1-2 cucchiai di acqua fredda (se serve ...a me non è servita)
1 albume sbattuto per glassare
procedimento (foto):
mettere in una ciotola capiente la farina, il sale, il pepe, la senape ed il burro freddo tagliato a pezzetti e lavorare con la punta delle dita sino ad ottenere un impasto granuloso. Aggiungere il formaggio e continuare a "sbriciolare" il composto.

Unire i tuorli ed impastare, unendo dell'acqua fredda se l'impasto risultasse troppo asciutto, formando una palla di pasta.

Senza bisogno di far riposare la pasta, stenderla in uno spessore di 1 centimetro (io uso le mie bacchette... magiche;)) tagliandola poi in bastoncini con la rotella tagliapasta (io li ho fatti larghi 1 cm e lunghi 7 e ne ho ottenuto 48).
Bastoncini al formaggio


Disporre i bastoncini ben distanziati su una teglia rivestita di carta da forno e spennellarli con l'albume.

Infornare in forno a 220° gradi per 7-8 minuti.

Bastoncini al formaggio

21 marzo 2008

5

...


...lunedì sera sarò già qui;) ...ma intanto ...BUONA PASQUA a tutti quelli che sono soliti passare di qua :*

19 marzo 2008

8

La mia fama mi precede...

...inspiegabilmente si è diffusa la notizia della mia passione per il cioccolato bianco!
...davvero non riesco a capire come possa essere accaduto;), ma mai fuga di notizie è stata più gradita (a me;)): sabato ho ricevuto un pacco che conteneva (tra le altre cose:*) questa meraviglia!
come definirlo? ...UNA VERA DELIZIA! (notare i puntini di VERA vaniglia: spettacolo!)
...purtroppo, non sapremo mai chi me l'ha mandato!:'( ...già, perchè l'anonimo/a benefattore/trice ha omesso di mettere nella scatola anche una lettera di accompagnamento! ...però ho un indizio: conosce benissimo l'inglese! ...infatti in una e-mail ...anonima;-) mi ha carinamente tradotto la storia della compagnia che produce questa ed altre delizie (che potete vedere sul loro sito):


Green and Black’s ha avuto inizio nel 1991 in Portobello Road, quando a Craig Sams, fondatore di Whole Earth – azienda pionieristica di cibi biologici – venne inviata una barretta di cioccolato fondente al 70% realizzata con cacao biologico. Sua moglie Josephine Fairley, giornalista che si occupa di ambiente per il Times e dichiarata “chocoholic”, trovò la barretta mezzo mangiata sulla scrivania di Craig e ne assaggiò un po’. Il gusto intenso era unico e diverso da qualsiasi altro cioccolato assaggiato prima di allora. Jo si convinse che altri amanti del cioccolato come lei l’avrebbero apprezzato e così si cominciò a produrre il primo cioccolato biologico al mondo. Il prodotto finale era una barretta di cioccolato fondente d’alta qualità al 70%, sufficiente per generare il primo interesse nei fans del cioccolato.

Come la brand iniziò ad avere un seguito fedele, venne aggiunto alla serie il Maya Gold (fondente con arancia e spezie). Durante una vacanza Jo e Craig scoprirono come i coltivatori di cacao venissero penalizzati dalle grosse multinazionali dei dolciumi che cercavano di abbassare i prezzi. Craig e Jo decisero di pagare i contadini il giusto prezzo per il loro cacao e crearono il Maya Gold per catturare il sapore della foresta dove il cacao è coltivato. Questo gli valse il titolo di prima compagnia britannica a fare commercio equo e solidale.

Il nome Green & Black’s evoca i vecchi nomi delle compagnie di dolciumi dell’infanzia di Craig e Jo, come Callard & Bowser and Barker & Dobson, e incarna i principi base della compagnia: green per biologico e black per il colore scuro e ricco del cioccolato.


...a parte che dopo aver letto questo, ho realizzato di essere anch'io un po' "chocoholic" (...ed anche discretamente "pistacchiholic") ...ma, vi rendete conto? ...mangiare del cioccolato (che già di per se è "cosa buona e giusta") ed allo stesso tempo aiutare l'economia di una regione lontana! ...far del bene a volte è proprio gratificante!

...certo che se fossi "equa&solidale" anche nei confronti del mio giro-coscia non sarebbe male, soprattutto quando mancano 3 mesi (...SOLO treee mesiii?!?:-/) all'estate!


...vabbè, ci penseremo dopo pasqua, intanto, grazie Green&Black's!

...e grazie anonimo/a benefattore/trice!;*

8

Mousse avorio e pistacchio

...e che ne dite di un'accoppiata inedita per questo blog come CIOCCOLATO BIANCO+PISTACCHIO? ;D
Mousse panna e pistacchio
furto o non furto, questo è il dilemma! ...direi furto, visto che la ricetta è quella della "Mousse ivoire, matcha (...ahhhhhhhhhhhhhhhh!) e pistacchio" de "la ciliegina sulla torta" rimasta praticamente uguale all'originale con l'eccezione del calcione nel sedere dato al matcha (...o lui o io!) e di piccoli "arrotondamenti" negli ingredienti.

Ingredienti per 4-6 coppette:
200 gr di cioccolato bianco
200 gr di latte intero fresco + un cucchiaio
2 gr di gelatina (1 foglio)
200 gr di panna fresca (ma se avete una confezione da 250 gr, usatela pure tutta)
40 gr di pasta di pistacchio
pistacchi tritati grossolanamente

Procedimento (foto):
Mettere ammollo la gelatina in acqua fredda.
Mettere in una ciotola la pasta di pistacchio e farla sciogliere con un cucchiaio di latte caldo.
Far bollire il restante latte, aggiungervi la gelatina precedentemente ammollata per 5 minuti in acqua fredda e ben strizzata, sciogliere bene.
Fondere il cioccolato a bagnomaria e versarvi sopra il latte, girando delicatamente la crema con una spatola (io in realtà ho messo in una ciotola il cioccolato ed il latte, ho messo nel micro a 650w per 1 minuto, ho mescolato e rimesso nel micro, rimescolato sinchè il cioccolato non si è sciolto, poi ho aggiunto la gelatina).
Prelevare un terzo della crema ed unirvi la pasta di pistacchio, mescolare bene in modo da eliminare eventuali grumi.
Lasciare raffreddare le creme ed incorporare 2/3 di panna semimontata alla crema bianca e 1/3 alla crema al pistacchio, lavorare dal basso verso l’alto con la spatola.
Lasciar riposare ½ ora in frigo, poi versare nei bicchierini o nelle coppette la mousse bianca (usare un imbuto per evitare di sporcare i bordi del bicchiere), mettere in frigo per ½ ora, lasciando invece la mousse di pistacchio a temperatura ambiente perchè non si addensi troppo.
Trascorsa la mezzora, verificare che la consistenza della crema sia sufficientemente soda e distribuirci sopra uno strato più sottile di mousse al pistacchio.
Rimettere le coppette in frigo per altre 3-4 ore, ricoprire con granella di pistacchi e servire.

...a ben guardare, la ricetta originale è parecchio stravolta:/ ...vabbè, ormai mi ero autodenunciata... ma allora, stravolgimento per stravolgimento, beccatevi queste variazioni sul tema:
mousse avorio e arancia
Mousse panna e arancia


mousse avorio e cacao
Mousse panna e cioccolato
mousse avorio e caffé














mousse avorio e fragola













(no, inutile che addentiate una "fiesta", non avete un calo di vista ...mancano proprio le foto: queste possibile varianti mi sono venute in mente solo ora:/)

2

Dolce al cioccolato bianco e pistacchi

Plumcake al cioccolato bianco e pistacchi
...ecco gli ingredienti ed il procedimento di questo dolce buonissimo, liberamente ispirato al "Cake al cioccolato bianco, té verde (=matcha ...ahhhhhhhhh! VADE RETRO!;))) e pistacchi" di Sigrid/Cavoletto:

Ingredienti:
180 gr di farina
140 gr di zucchero
120 gr di burro
3 uova grandi
3 cucchiai di latte
100 gr di pistacchi non salati
100 gr di cioccolato bianco
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 gocce di aroma di mandorla amara (facoltativo)
1 presa di sale

Procedimento (foto):
Scottare i pistacchi in acqua bollente per pochi secondi, spellarli poi tritarne finemente nel mixer i 2/3, unendo 1 cucchiaio di latte (e, volendo un profumo più intenso, 2 gocce di aroma di mandorla), tritare grossolanamente col coltello i pistacchi rimasti, non spellati.
Far sciogliere il cioccolato a bagnomaria o al microonde (650W).
Sbattere i tuorli con lo zucchero. Incorporare il burro fuso, 2 cucchiai di latte, la farina, il sale ed il lievito.
Mettere il cioccolato fuso in una ciotola ed i pistacchi tritati in un’altra ed aggiungere una cucchiaiata di impasto in ogni ciotola mescolando sino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere una seconda cucchiaiata all’impasto al cioccolato ed un’altra a quello al pistacchio, procedendo così sino ad esaurire il composto di uova, burro e farina.
Montare i bianchi a neve ferma ed incorporarli delicatamente un cucchiaio alla volta ai 2 impasti, senza preoccuparsi di dividere equamente gli albumi ma cercando piuttosto di ottenere 2 composti di consistenza simile (il composto al cioccolato, più sodo, richiederà una cucchiaiata circa di albumi in più rispetto al composto al pistacchio).
Imburrare ed infarinare una teglia da plum cake di 28 cm, versate sul fondo l’impasto ai pistacchi, poi quello al cioccolato. Con un cucchiaino fare dei movimenti circolari, dal basso verso l’alto, per creare l’effetto marmorizzato.
Distribuire i pistacchi tritati grossolanamente sulla superficie del dolce.
Infornare a 170° per 45-50 minuti (se scurisse troppo, dopo 30 minuti, coprire con un foglio di stagnola), verificando la cottura con uno stecchino prima di sfornare.

5

Diario segreto

...un anno fa, per motivi che ormai sono arcinoti anche a voi, mi sono iscritta a "Dietaround", quello che segue è il post col quale aprivo il mio "diario alimentare" ed iniziavo la mia dieta (...con i risultati che evidenzia il ticker a fondo pagina:/)

boh ...il diario ce l'avete tutte ...e io? ..'ta soe, burda? (colorita espressione sarda che non traduco ...per motivi di opportunità) ...la verità è che l'idea stessa del diario non si concilia con la mia totale, assoluta, conclamata mancanza di costanza ...vedrete che lo comincio ...ci scrivo 2 giorni ...poi il 3° lo salto, il 4° scrivo una riga, tanto per dire che non ho smesso al 3° giorno ...il 5° decido che scriverò solo nei giorni pari ...il 6° (giorno pari) cambio idea e decido di scrivere nei giorni dispari ...il 7° "...mia nonna era malata" ...l'8° "...ho perso il quaderno" ecc.. ecc..

...tanto mi conosco ..ne avrò cominciato una decina di diari ...intendo di quelli "personali" ..."diario segreto" lo chiamavamo da piccole ..."segreto" un accidente ...eravamo (siamo;)) 4 fratelli, uno più ficcanaso dell'altro ...sapevo benissimo che, a meno di ricavarmi una tasca nella pancia (tipo canguro...) dove riporlo, il mio diario segreto sarebbe rimasto tale solo sino alla mia prima assenza, anche breve ...tipo per andare in bagno ...i miei fratelli si sarebbero coalizzati (già li immaginavo: uno fa il palo, uno perquisisce la mia camera e l'altro fa rumore in un'altra stanza per non insospettirmi) per documentarsi sui miei segreti... in effetti partendo da questa certezza, ho sempre evitato di scrivere anche solo mezzo segreto in quei diari ...a pensarci bene erano un'ammasso di balle che scrivevo solo per dare false piste a quegli impiccioni ...riflessioni personali manco l'ombra ...quindi non è del tutto incomprensibile che dopo un po' mi passasse l'entusiasmo per quel passatempo e rinunciassi a diventare una novella Anna Frank...

...per onestà devo dire che la violazione del segreto ...istruttorio era una cosa che praticavo anch'io, senza troppi sensi di colpa ...la mia sorella maggiore (...che di segreti ne doveva avere parecchi ...e tutti interessantissimi per me che avevo 6 anni di meno) un periodo aveva preso a chiudersi in camera per scrivere sul suo diario ...che aveva il lucchetto!! (...malfidata!) ...in realtà la copertina non era proprio rigida rigida e sollevandola un po' si riusciva a sbirciare il contenuto (...non che io ci abbia provato ...faccio solo ipotesi;)) ...ma quell'agente segreto in miniatura non aveva addirittura scritto il suo diario IN CODICE?!? ...e chi sei? james bond! ...io la gente così diffidente non la capisco...

...vabbè ...questo era il passato ...in questo diario prometto solennemente di non scrivere balle tanto per darmi tono... solo la verità ...tutta la verità, nient'altro che la verità ..ma niente segreti, almeno finchè non escogiterò come mettere il lucchetto o elaborerò un codice segreto e scriverò cose tipo: "#*Þ¢ θə*жə¢..."

dopo questa divagazione, vi racconto un po' del mio rapporto col cibo...

da bambina ero scheletrica ...sorelle paffute e belline ..io uno sgorbio magro magro (...da cui nomignoli tipo "Annuccia cannuccia":\ ) ...da adolescente, quando ho cominciato a ...crescere, nonostante avessi un peso perfettamente normale, ho cominciato a pensare di essere GRASSA ed ho iniziato diete dissennate nel tentativo di tornare "Annuccia cannuccia"... ovviamente le diete erano alternate a periodi in cui mi scofanavo qualsiasi cosa fosse appena appena commestibile ...insomma, se non mi hanno diagnosticato una bulimia è solo perchè a quei tempi ancora non esisteva la definizione ...risultato: nel giro di pochi mesi ho messo su quasi 20 chili ...a quel punto la dieta la dovevo fare davvero, ho provato con le diete date dal medico, la weight watchers, diete alla moda (all'epoca c'era la "scarsdale":/) ...niente! ...per mia fortuna poi nell'arco di poco tempo, la scheggia che mi si era mossa nel cervello è tornata a posto e, senza fare niente di particolare, sono dimagrita con la stessa facilità con cui ero ingrassata... da allora (cioè da più di 20 anni) il mio peso si è stabilizzato intorno ai 52 chili ...senza perdere la simpatica abitudine a scofanarmi le cose ...di tanto in tanto, ma il "segreto" era proprio quello: mangiare senza sensi di colpa quello che mi andava, ma nei giorni seguenti, pur senza fare una dieta, limitarmi un po', per "ammortizzare" l'eccesso... questa favola è durata sino all'estate scorsa ...quando, non tanto ho scoperto un forum di cucina in cui si vedono e si imparano cose splendide;), ma piuttosto ho perso la capacità di ...darmi una regolata:\ ...da questa estate ho cominciato a cucinare tantissimo e, purtroppo, a mangiare con lo stesso ritmo... e, visto che il metabolismo a 43 anni non fa sconti, ad ingrassare in modo direttamente proporzionale... 5 chili in 5 mesi:O ...non ci vuole Einstein per capire che in 12 mesi sarebbero stati 12 chili, in 24 mesi 24 chili ecc...
...panico! ho deciso che non potevo continuare a questo ritmo... ed eccomi qua ...dopo un mese di dieta forse fin troppo stretta ho perso 2 chili e mezzo e poi ...mi sono inchiodata:\ sono 2 settimane che non perdo manco un carato ...e la forza di volontà comincia a vacillare ...e una macchina per il pane nuova nuova è entrata nella mia vita (Vallì, hai ragione ...sono masochista:'-( )...raga, non dico che veda nero ...ma grigio scuro, si...

12 marzo 2008

15

Concorso fotografico

...spiacenti, non si vince nulla!:/ ...l'ennesimo concorso truccato;) ...in realtà quello che che vi chiedo è di CONCORRERE alla soluzione del seguente quesito:
perché se carico sul blog una foto dal mio computer ottengo un'immagine di qualità superiore... a quella che ottengo caricando la stessa foto dal mio album su Flickr?...notate però che a cliccarci sopra l'immagine non ha questa specie di retinatura...

opzioni possibili:
a) sono io che ho le traveggole...
b) sbaglio qualcosa nell'inserimento delle foto
c) pagando un account "pro" su Flickr ho (per l'ennesima volta:/) buttato via dei soldi!

3 marzo 2008

13

Petto di pollo "vestido"


Premetto che riconosco l'opera meritoria di suffragette e femministe militanti (eterna riconoscenza!), eppure ogni tanto ho dei rigurgiti di perbenismo borghese anni '50 che stupiscono me per prima (...soprattutto perché nel 1950 ero parecchio di là da venire!). Un esempio? Per me il passaggio dall'infanzia all'età adulta per una donna è segnato dal possesso di una pentola a pressione! ...PRIMA della tua prima pentola a pressione sei "figlia", DOPO l'acquisto della TUA pentola a pressione sei "la padrona di casa" ("...e qui comando ioooo ...e questa è casa miaaaa..."). Non sarà troppo eroico, ma almeno, come rito di iniziazione all'età adulta, l'acquisto di una pentola è meno traumatico del lanciarsi nel vuoto con una corda legata alla caviglia!

Ho comprato la mia pentola a pressione una ventina di anni fa (a voler considerare quell'evento uno spartiacque quindi, oggi saremo nel 20° anno p.p.p. - post pentola pressione!), quando ho lasciato la casa dei miei, ma da allora la mia pentola ha passato decisamente più tempo nell'armadio a ..."simboleggiare" piuttosto che sul fornello a fischiare...
Insomma non la uso praticamente mai... a parte i minestroni, non ho un buon rapporto con questo tipo di cottura: le patate si disfano, gli spezzatini risultano brodosi, i risotti durante la cottura tentano di fuggire attraverso la valvola sparpagliandosi sul piano cottura...

Ciò non toglie che io sia piena di buona volontà e voglia di apprendere e quindi quando su Cookaround ho letto la ricetta del "petto di pollo rivestito", postata da Hellyna, ho deciso che era giunto il momento di diventare DONNA-DONNA ed imparare finalmente ad usare la pentola a pressione;)
Pollo rivestito di pancetta

PETTO DI POLLO "VESTIDO" (in omaggio a Goya...)
ingredienti:
1 petto di pollo
pancetta (tesa o arrotolata)
aromi (rosmarino e salvia)
sale
1 bicchiere scarso di vino bianco

procedimento (qui le foto del procedimento):
tritare gli aromi e cospargere con questi il petto di pollo precedentemente disossato, salare leggermente.
Disporre su un foglio di carta da forno la pancetta, sovrapponendo leggermente le fette, poggiare sopra il petto di pollo (io l'ho diviso ed ho disposto le due metà in modo da ottenere una forma più o meno cilindrica). Arrotolare la pancetta intorno al petto di pollo e legare il tutto.
Mettere il petto di pollo nella pentola a pressione in cui avrete fatto scaldare un po' d'olio con uno spicchio d'aglio tagliato a metà, far rosolare su tutti i lati e poi aggiungere il vino bianco. Chiudere la pentola e far cuocere per 15 minuti dal fischio.
Lasciar freddare bene ed affettare e, prima di servire, rimettere le fette di carne nella pentola e far scaldare nel sughetto rimasto.

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