10 dicembre 2009

25

Un pollo drogato

Irene è stata qui.
Irene è la seconda moglie di mio suocero ed il motivo che l'ha portata a stare a casa nostra per 3 settimane non è in effetti dei più piacevoli (non vi ammorbo con le spiegazioni), ma, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, uno degli aspetti positivi di questa sua visita è stato il fatto che ho avuto finalmente l'occasione di carpirle alcune ricette.
Irene è una signora di 78 anni che cucina davvero molto bene ...se si eccettua il particolare che considera l'olio un insaporitore: una pietanza cucinata con poco olio per lei "non ha sapore!", "un giro d'olio" è una quantità che il suo occhio non percepisce, se mi vede condire un'insalata appunto con un generoso giro d'olio, lei mi dice "...ah, ho capito, l'olio ognuno se lo mette DOPO da se!" :)).
Mio marito però odia i piatti "grondanti" grassi. Guarda in fondo al tegame e le chiede "Irene, ma quanto olio hai messo in questa carne?" e lei, con un'aria innocente "...un gocciulìno!". Lui, inclinando impietosamente il tegame, "...macché un gocciolino, sarà mezza bottiglia!" e lei, con un piglio scientifico che manco Piero Angela, "noooo, QUELLI sono gli umori della carne!"

...certo, "umori" oleosi! :D ...ma una volta "scolato" l'olio, la carne è buonissima!

Conosco Irene da circa vent'anni, vi chiederete come mai abbia dovuto aspettare questa occasione per "strapparle" le ricette. Bhe, diciamo che io e lei non siamo sincronizzate sugli stessi orari: Irene, ADORA cucinare all'alba, mentre io, all'alba, ADORO dormire!
Quando siamo da lei, il mio risveglio avviene con un sottofondo di soffritto ed ormai ho fatto l'abitudine a bere il caffelatte al profumo di arrosto...
Ed è del tutto inutile cercare di farsi dare una ricetta in forma orale:
"Buonissime queste zucchine ripiene, come le ha preparate?"
"Ho usato le zucchette e il macinato!"
"(grazie tante!) ...certo, e poi?"
"...le solite cose"
"..tipo? ...c'è del formaggio nel ripieno?"
"Certo!"
"...e che formaggio ha messo?"
"Puoi mettere quello che vuoi!"
"Si, ma LEI che formaggio ha messo in QUESTE?"
"...ah, la "peretta""
"...e poi? ...ha messo anche del parmigiano?"
"...si, quello ci va!"
"...e di "peretta" quanta ne ha messa?"
"...non troppa ...il giusto!"
"...vabbé ...e come le ha preparate?"
"Ho riempito le zucchette col macinato e le ho messe in forno"
"(semplice!) ...ma com'è che c'è odore di fritto in cucina?"
"Perché ho fritto le zucchette"
"...quindi le zucchine vanno fritte prima di essere farcite?"
"Certo, sennò che sapore hanno?"


Di solito abbandono il campo per sfinimento, certa di aver estorto solo la metà degli ingredienti e dei passaggi del procedimento...

Ma ora giocavo in casa! Nonostante la confidenza, Irene a casa mia non si prende la libertà di spignattare in mia assenza, anche perché non sa mai bene dove andare a cercare attrezzi o ingredienti (ed io ovviamente mi guardo bene dal dissolvere questo "alone di mistero"! ;D ), quindi ho avuto l'occasione, più unica che rara, di assistere alla preparazione dei piatti "in diretta", anzi, per esercitare anche un maggiore controllo sulla quantità di olio, le ho proposto un accordo: avrei cucinato io, mentre lei mi dettava "passo passo" cosa fare!

Devo dire che mi sono divertita un sacco! Prima di tutto perché (sadicamente ;D) mi piaceva guardarla quando mettevo la giusta (secondo i MIEI parametri) quantità d'olio: mi guardava a sua volta con un misto di sconforto e di rassegnazione e mi diceva "...ma così NON CUOCE! :/".
Mi trattenevo dal confutare le sue bizzarre teorie sulla cottura del cibo e, per vederle tornare il buonumore, le dicevo "...allora ne mettiamo un altro po'?" e lei rinfrancata "...si, si, un altro gocciulìno!" ;D.
Un'altra fonte inesauribile di divertimento con lei è il suo modo, diciamo "singolare", di parlare. Premetto che io mi diverto con poco, ma per esempio quando per dire che la carne doveva essere aromatizzata mi diceva che andava "drogata" a me veniva da sorridere (lo so che il termine è etimologicamente corretto, ma che colpa ne ho io se il primo significato che mi viene in mente è quello "tossico"? ;) ). Dopo un "bisogna drogare il pollo", "ora il pollo va drogato", "il pollo lo vuoi drogare tu o lo lasci drogare a me?", quando, per accertarsi che io avessi "massaggiato" con l'intingolo aromatizzato tutta la superficie della carne, mi ha chiesto "...il pollo è COMPLETAMENTE DROGATO?" io, pensando al pennuto ormai pronto per la comunità di recupero, non ho resistito più e sono scoppiata a ridere, mentre Irene mi guardava con la faccia di chi si sta domandando se, più che il pollo, ad essere COMPLETAMENTE DROGATA non sia la nuora!

PETTO DI POLLO RIPIENO (ed anche un po' drogato! ;D )

ingredienti:
1 petto di pollo
1 spicchio d'aglio
100 gr di macinato di vitello
1 generoso pizzico di sale
peperoncino
½ panino piccolo raffermo
1 bicchiere di latte
30 gr di parmigiano grattugiato
30-40 gr di "peretta"
1 uovo
olio quanto basta

4-5 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
½ bicchiere d'olio
1 cucchiaino di sale

2 spicchi d'aglio (se si usa la pentola a pressione, lasciarli "in camicia" per evitare che si spappolino - Luxiedda docet! ;D )
acqua calda

Procedimento (foto): tritare rosmarino e salvia e condirli con olio e sale. Lasciar riposare.
Mettere il pane ammollo nel latte (nella foto è 1 panino intero perché io ho preparato una doppia dose di ripieno).

Disossare il petto di pollo e tagliarlo in modo da ottenere un pezzo piatto, più o meno quadrato. Batterlo un po' col batticarne per assottigliarlo.

In una padella scaldare dell'olio con l'aglio tagliato in grossi pezzi, unire la carne macinata e farla rosolare un po' (non deve risultare completamente cotta).
Far sfreddare ed eliminare l'aglio. Salare e condire col peperoncino.
Unire il pane ben strizzato, il formaggio grattugiato, la peretta tagliata a pezzetti piccoli e l'uovo, impastando bene.
Distribuire l'impasto sulla carne, arrotolare e legare con lo spago da cucina.

Massaggiare bene la carne con l'intingolo aromatizzato con salvia e rosmarino (insomma, "drogate" il pollo! ;D ...questo passaggio manca nelle foto perché, rifacendo il piatto senza la "dettatura" di Irene ...me ne sono dimenticata! ;D ...per rimediare, mi sono limitata a versare l'olio aromatizzato sulla carne, dopo averla messa nella pentola).

In un tegame, scaldare dell'olio con 2 spicchi d'aglio, unire il rotolo di carne con tutte le spezie e farlo rosolare su tutti i lati. Unire un po' d'acqua calda e l'eventuale ripieno avanzato.

Far cuocere per circa un'ora sul fornello medio a fiamma bassa, unendo un po' d'acqua calda quando tende ad asciugarsi troppo.

(Questa è la versione di Irene, io questa volta ho preferito usare la pentola a pressione: dopo aver rosolato la carne, ho aggiunto 2 dita d’acqua calda sul fondo e cotto per 15–20 minuti dal fischio.)

Una volta cotto, eliminare la legatura, affettare il rotolo e servirlo cosparso col fondo di cottura ben caldo (dal quale si sarà ovviamente eliminato l'aglio ;) ).


...devo dire che, nonostante fosse un pollo solo LEGGERMENTE drogato ;D , è venuto B U O N I S S I M O!!!!

1 dicembre 2009

17

PEPITE!!!

...ancora "pepite"?!?


Si, ancora, ma sono le ultime: il "giacimento" si è esaurito;D

...e poi queste sono diverse: quelle erano light, queste sono caloriche! (...wow!;) )

Questa ricetta non è una novità, l'ho postata anni fa su cook, ma siccome tutto è perfettibile, ispirandomi ad un passaggio della preparazione delle crocchette di pollo di Cindystar, ho introdotto l'innovazione dello yogurt ed in questa nuova versione ve la ripropongo.

PEPITE DI POLLO ALLE PATATINE FRITTE


ingredienti:
1 petto di pollo
1 pacco di patatine fritte (è meglio usare quelle con la busta trasparente)
1 yogurt naturale

Procedimento (foto): sbriciolare le patatine senza toglierle dalla busta (vi suggerisco di tagliare via un angolino della busta per evitare un'esplosione con conseguente "nevicata" di briciole oleose ;D), usando un batticarne o un mattarello, cercando di ottenere briciole più piccole possibile (ecco il vantaggio della busta trasparente ;) ).
Eliminare osso e cartilagine dal petto di pollo e tagliarlo in pezzi non troppo sottili.
Rigirare alcuni pezzi di pollo in un piatto in cui avrete versato lo yogurt, poi poggiarli su un altro piatto in cui avrete formato uno strato di briciole di patatine. Ricoprire con altre briciole e smuovere il piatto perché le briciole aderiscano anche sui lati.
Quando i pezzi di pollo saranno interamente rivestiti di patatine sbriciolate, prelevateli uno alla volta con i rebbi di una forchetta e depositateli delicatamente sulla placca del forno rivestita di cartaforno o alluminio.
Procedere nello stesso modo con gli altri pezzi di pollo, quindi infornare in forno caldo a 200° per circa 20 minuti (se le patatine tendessero a scurire troppo velocemente, abbassare un po' la temperatura o coprire con un foglio di alluminio.

NON salare. Servire calde con del semplice ketchup...

...o del wasabi
(se siete temerari! ;D )

27 novembre 2009

8

Conosco i miei polli!

Ultimamente i polli sono i più assidui frequentatori delle mie padelle (magari a Lo non diciamolo ;D ), un po' per l'ovvia ragione della maggiore salubrità delle carni bianche rispetto alle rosse, un po' per la mia tendenza a "fissarmi" ciclicamente su un alimento.

Per la serie "a chi tocca nun se ingrugna" (che PERFETTO accento romano! ;D ), stavolta la fissazione riguarda appunto il pollo, del quale ho pensato di "ricapitolare" qui le ricette che preferisco, anche per rimpinguare la sezione "secondi" e quindi aumentare la percentuale proteica di questo blog, tragicamente sbilanciato in direzione "carboidrati".

...quindi preparatevi a vedere un po' di pennuti, su questi schermi...

La "fittonata" del pollo si interseca in questo post con quella (un po' intermittente, in realtà) dei piatti light, degenerando in "fittonITE" (forma acuta di "fittonata";) )

PEPITE DI POLLO LIGHT (vade un pochino retro, olio!)
ingredienti:
1 petto di pollo
80 gr di mollica di pane
80 gr di latte
30 gr di formaggio grattugiato (facoltativo)
1 albume
olio
pangrattato (circa 5 cucchiaiate)
sale

Procedimento (foto): in un tegame antiaderente far scaldare dell'olio (meno se ne usa, più il piatto sarà light, ma non fate gli esagerati: si vive una volta sola! ;D ), aggiungere il pangrattato e farlo dorare. Lasciar sfreddare.
Mettere la mollica in una ciotola ed aggiungere il latte.
Tritare il pollo e mettetelo in un insalatiere, unire la mollica, anch'essa tritata, il formaggio (se lo usate), l'albume ed il sale.
Formare delle polpette e farle rotolare sul pangrattato abbrustolito. Quando saranno rivestite di pangrattato, appiattirle premendole leggermente con le mani.
Quando tutte le "pepite" saranno impanate, procedete ad una seconda panatura (non molto "ortodossa", in realtà ;) ): mettere un velo d'acqua in un piatto, poggiarci rapidamente le polpette, rigirandole per bagnarle su tutti i lati, poi passarle nuovamente nel pangrattato.
Mettere pochissimo olio in una padella antiaderente (io ne metto un cucchiaio che poi distribuisco sull'intera superficie usando un pezzo di carta da cucina, l'importante è non friggere queste polpette in abbondante olio: la panatura si staccherebbe e vi ritrovereste con delle orrende polpettine NUDE!) e cuocere le "pepite", prima su un lato e poi sull'altro, girandole delicatamente con 2 forchette.
In alternativa, cuocete le polpette in forno a 200° gradi per 15 minuti, dopo averle irrorate con un filo d'olio.


I vantaggi di questo sistema?

La panatura ha un delicato sapore di fritto ed un "colorito" decisamente invitante, senza avere "vagonate" di calorie!

...insomma, dopo queste "pepite" potete, senza sentirvi TROPPO in colpa, mangiare anche il dessert! (...sia mai che morite d'inedia per causa mia! ;D )

31 ottobre 2009

3

L'importante è partecipare...

Ho scoperto grazie ad Aiuolik l'iniziativa legata alla campagna per la prevenzione del tumore al seno, alla quale aderiscono molti food-blogger postando ricette "in rosa".

Io sarò pure pigra, ma sono un tipino "aderente" ;) a simili iniziative meritorie ed a questa non posso non dare il mio contributo.
Ma il mese della prevenzione è ottobre ed oggi è il 31 ...ad occhio e croce sono un tantino in ritardo e per di più oggi non ho davvero tempo di cucinare niente:/

...rinuncio?

...nouuuuuuuuu!!!!

Il risvolto positivo dell'essere pigra è che col tempo si accumulano foto e foto di ricette che attendono di essere postate ed è appunto dal mio polveroso archivio che riesumo (...ammetto che il concetto di "polveroso" e di "riesumazione" sono i meno adatti a rendere appetibile una pietanza ...ma che ci volete fare, a quest'ora di mattina - si vede dai dettagli del post che sono le 6 e un quarto? -, mentre mio marito comincia col mantra "se non ci sbrighiamo perdiamo l'aereo", il mio linguaggio figurato è un po' limitato ;D ) i

TAGLIERINI (VERDI) IN SALSA ROSA




...come dire: "niente di nuovo sotto il sole" ...vabbè, ma se è per una giusta causa? ;D

Seguiranno (inutili) dettagli...

Aggiornamento di domenica 1° novembre 2009: la trasferta della squadra si è conclusa con una sconfitta :/
Come si suol dire, la sconfitta "ci sta", visto che giocavamo contro la squadra campione d'Italia ed in casa loro, ma quanto i nostri ragazzi abbiano meritato l' "onore delle armi" lo dimostra il fatto che a pochi secondi dalla fine erano in vantaggio di un punto dopo aver rimontato 15 punti di svantaggio... e non vi racconto altro perché qui potete leggere una (sintetica) cronaca della partita, aggiungo solo che sono ORGOGLIOSISSIMA di loro!!!!!!!!!! ;)

...ma torniamo alla pasta.
Come anticipavo, la spiegazione di questa ricetta è abbastanza inutile, perché è un po' come dare la ricetta dell'uovo fritto, ma visto che il sottotitolo del mio blog non è esattamente "ricette MAI viste" e che il contatore delle visite segnala ben 7 visite dalla Malesia e 3 dalla Latvia ;D dove magari questo piatto non è altrettanto inflazionato e allora, cari malesi e cari latviani (?)...

eccovi la RICETTONA!!!!


ingredienti per 6 persone:
spaghetti (o qualsiasi altro tipo di pasta, preferibilmente lunga, come i buonissimi taglierini agli spinaci che ho usato in questa foto)
1 bottiglia di passata di pomodoro
2 confezioni di panna UHT (o 400 ml di panna fresca)

1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di basilico
abbondante peperoncino

olio e sale

Procedimento (foto): soffriggere mezza cipolla ("infilzarla" con uno stecchino per poterla poi eliminare facilmente) ed uno spicchio d'aglio intero in poco olio, unire la passata di pomodoro, salare, unire il peperoncino e far cuocere per 15-20 minuti.
A cottura ultimata, eliminare la cipolla e l'aglio ed unire le foglie di basilico.
Lasciar riposare per qualche minuto, in modo che il sugo prenda tutto l'aroma del basilico, poi unire la panna, eliminare le foglie di basilico e condire gli spaghetti cotti al dente.


Tutto qui.

(forza BaDS!)

23 ottobre 2009

9

Si (ri)parte...

Poco testo ("ohhhhh" di incredulità, pliz! ;D) e molte foto per segnalarvi che il campionato nazionale di Basket in Carrozzina sta per ripartire (giusto per mettere le mani avanti e chiarire che se lascio depositare 2 dita di polvere sui post di questo blogghetto almeno, ORA, ho un'OTTIMA SCUSA!).

Dopo il ritorno in A1, lo scorso campionato è partito maluccio. Abbiamo perso QUASI tutte le partite dell'andata e, per coerenza (siamo personcine serie!), anche le prime 4 del ritorno, motivo per il quale ho optato per il "metodo Minzolini" ed ho omesso di aggiornarvi.

Solo che dalla 5^ partita (contro la ELECOM Roma, squadra che poi ha disputato i play-off scudetto, non so se mi spiego...) i ragazzi si sono finalmente ricordati di essere dei giocatori BRAVISSIMI ed hanno cominciato a giocare "comediocomanda", a divertirsi (e a divertirci!) e finalmente a vincere!

Ed evidentemente ci hanno preso gusto, perché, da allora, non solo hanno vinto TUTTE le partite del campionato (evitando i play-out ai quali sembravamo ormai condannati) ma hanno vinto anche il Trofeo CIP (nazionale) e, udite! udite!, ben 2 (D U E!) tornei europei: a Brno e ad Antwerp!!!!!!!

Siete sbalorditi?

Riprendetevi guardando questo filmato della partita Cadbury Istanbul Engelli - Ba.D.S. (noi, i blu), disputata durante la Challenge Cup di Anversa (per la cronaca: abbiamo vinto 72-60 ;) )



Ed ora una carrellata di foto degli atleti (alcune le ho fatte io, le altre ...boh! ...le mie per lo più sono sfocate, perché, ormai abituata a fotografare pietanze, il fatto di avere davanti all'obiettivo soggetti dotati di sguardi spazientiti mi faceva confondere e sbagliare sistematicamente impostazioni), in rigoroso ordine alfabetico! ;)

Adam (il pivot, detto anche "dottor Erben" per via delle due lauree), Manu (l'allenatrice) ed il trofeo vinto ad Antwerp!


Carmelo (detto "Cammelo", "Cammelino" o "Cammeluzzo", senza nessun particolare motivo, solo per dargli fastidio ;D )


il sudafricano David ("a belloo!", in perfetto romanesco, il suo intercalare preferito ...o almeno, l'unico intercalare riferibile! ;D )


Frantisek (che si pronuncerebbe "Franciscek", ma per risparmiare tempo e fatica "Franci"), che sopporta stoicamente le continue angherie dei compagni di squadra ;)



Gianni (aka Alain Juanair Rayanair, FORSE proprietario dell'omonima compagnia aerea, non è ancora ben chiaro ;D )


Giorgio, il MITICO capitano!!!!!!!!!!


il ceco Marek (con un'inedita espressione cattiva! ;) ah, questa ve la racconto: quando diciamo che abbiamo in squadra tre giocatori CECHI, la reazione più frequente è "...poverini! ...ma come fanno?" ahahah...


lo spagnolo Oscar, che tra qualche mese diventerà papà di un bimbo sardo-spagnolo, NEL SENSO che la mamma è la mia amica Barbie, alla quale LA VITA HA INSEGNATO TANTO!;D (i "maiuscoli" li capisce solo lei, NEL SENSO che è un'esperta di "maiuscoli"! ;D)

Patrizia (beata tra gli uomini! ;D )


ultimo (ma NON ultimo) il secondo sudafricano, Richard, che festeggia a modo suo la vittoria del Trofeo CIP!

(se poi volete vedere altre foto, cliccate qui ;) )


...e siccome questo (in fondo) è un blog di cucina e immaginando che tutto questo correre, sudare, ridere e festeggiare vi abbia messo appetito, ecco la foto dei cornetti di pane, in versione international, decorati con le bandierine delle nazioni rappresentate nella nostra squadra (più i quattro mori ;) )

Allora, appuntamento a domani: alle 17 e 30 incrociate le dita per noi! :*

AGGIORNAMENTO di sabato 24 ottobre, ore 23.43: abbiamo vinto 80 a 68!!!!!!!!!

...siamo una squadra fortissimIIII!!!!!!!!!!!!! ;D

17 ottobre 2009

10

Una crostata light è possibile? (sottotitolo: "Cosa intendi per 'light'?")

Eccoci al dunque. Ora che il problema "marmellata" è risolto, comincia la discesa: la "crostata light" diventa realizzabile!
Si, perché, come ho detto un paio di post più sotto, per la base sapevo già come risolvere, da che Luxiedda (sempre sia lodata!;D ) aveva avuto l'idea di adattare al gusto "dolce" l'impasto delle sue "crostate salate".
Per me il vantaggio di questo impasto è duplice: non solo ha pochi grassi, ma quei pochi grassi sono OLIO! (mio marito ODIA il burro:/ ).

Solo che... ora che mi trovavo al dunque, questa crostata mi faceva un po' "tristéza"... NEL SENSO (il maiuscolo lo capisce solo la mia amica Barbie ;) ): MENO zucchero... MENO grassi... MENO calorie... ero certa che mi sarebbe venuta fuori una crostata con un complesso d'inferiorità da far spavento!
Dovevo far qualcosa per la povera crostata complessata e, mentre escludevo mentalmente la psicanalisi, lo sguardo mi è caduto su una bustina di mandorle...

..mandorle?

...mmm

...bianche

...croccanti

...caloriche

...si: mandorle! ;D

In effetti non è che le mandorle siano esattamente dimagranti e quindi l'assunto iniziale di questa trilogia "light" viene abbastanza a cadere...
Diciamo allora che questa crostata, se non è proprio "light" "light", ha dalla sua di non essere tutto 'sto attentato alla linea ed alla glicemia...


ah, dalla sua ha anche il fatto di essere BUONISSIMA!!!!!!!


CROSTATA (moderatamente) LIGHT


Ingredienti:
125 gr di farina 00 (432 calorie, arrotondando, fonte "Calorie punto it")
20 gr di zucchero di canna (72 cal.) (se potete permettervi di scialare, mettetene 40 gr ;D )
40 gr olio di arachidi (360 cal.)
50 gr di acqua calda (-)
1 cucchiaino di lievito per dolci (-)
200 gr di marmellata senza zuccheri aggiunti (204 cal., ipotizzando 2o0 gr di marmellata = 400 gr di prugne)
50 gr di mandorle pelate (non tostate) (288 cal. :/ ).


Procedimento (foto): scaldare il forno a 200°.
Mettere in una ciotola capiente la farina, lo zucchero, il lievito, l’olio e l’acqua.
Mescolare con un cucchiaio sino a formare una palla.
Stendere l’impasto tra 2 fogli di carta da forno sino a formare un disco di 24–25 cm.
Trasferire il foglio su una tortiera di 22 cm di diametro e togliere il foglio superiore (la prima volta ho steso l’impasto direttamente sulla tortiera, ma alla fine è stato difficile staccarla).
Ripiegare i bordi per inspessirli, stendere la marmellata sulla pasta (volendo, decorare anche con prugne a fettine), poi incidere i bordi col manico di un cucchiaio.
Infornare per 10 minuti, aggiungere le mandorle tritate MOLTO grossolanamente e infornare per altri 10–15 minuti.


Ora facciamo un po' di conti: sommando le calorie degli ingredienti si arriva a 1356 calorie, dividendo la crostata in 8 fette si ottengono fette da 169,5 calorie l'una (133,5 se non si mettono le mandorle ...ma cosa ci si perde! :p ): considerando che una fetta di crostata NON light (e NON ..."mandorlata") ha 195 calorie, non è tantissimo...

...sempre che ci si limiti ad UNA SOLA fetta;)

12 ottobre 2009

10

Una crostata light è possibile? (sottotitolo: "Quel che non ingrassa, ammazza?")

Avvertenza: in questo post si designa col termine di "marmellata" quella che più propriamente dovrebbe essere denominata "confettura".
L'autrice è a conoscenza della differenza, ma se ne dimentica continuamente e non ha ALCUNA voglia di correggere il post (e quello precedente ...e quelli futuri!). A sua discolpa cita il fatto che a casa sua le cose di consistenza marmellatosa sono SEMPRE state definite "marmellate" senza che nessuno trovasse niente da ridire e che al contrario il termine "confettura" lo usa talmente poco che non ricorda neanche più dove lo ha messo ;D
I puristi sono pregati di astenersi dal sottolineare questo lapsus. ;-)


MARMELLATA (nota "confettura") LIGHT DI PRUGNE


per ogni chilo di frutta
100 gr di pectina home made
1 cucchiai0 di agar agar (volevo essere sicura che il tutto si addensasse;D )

Procedimento (foto): lavare le prugne e tagliarle a metà eliminando il seme.
Metterle in una pentola con la pectina, coprire col coperchio e scaldare a fuoco basso.
Quando le prugne si saranno ridotte ad una poltiglia, lasciar freddare e poi passare al setaccio (o frullare se non disturbano le bucce).
Unire l’agar agar e rimettere a bollire la purea per circa mezzora (fare la prova piattino).
Versare la marmellata calda nei barattoli puliti ed asciutti, pulire bene il bordo e tappare con tappi ermetici puliti.
Portare il forno a 100° (nel mio forno, che ha un concetto tutto suo del calore, ho impostato a 120° ventilato) e far sterilizzare i barattoli per mezzora.
Lasciar sfreddare in forno.


Quanto si conserva questa "marmellata"?

...boh! La mia, dopo un anno di "riposo" sottovuoto, non manifestava alcun segno evidente di alterazione. Ciò non toglie che, priva di quelle vagonate di zuccheri che fungono da conservanti, poteva essere ormai popolata di dannatissimi microorganismi tossici invisibili ad occhio nudo. Da qui il fatto che io abbia brevemente informato mio marito sulle mie ultime volontà prima della prova assaggio (lui non sembrava percepire la gravità del momento, quando gli ho detto "ora assaggio la TUA marmellata: potrei MORIRE!" ha risposto con un distratto "ah!" e non ha cercato MINIMAMENTE di dissuadermi dal compiere l'insano gesto). Ho assaggiato titubante dapprima la punta di un cucchiaino "...mmmm ...buona! ...magari letale, ma buona!". Per maggiore sicurezza ne ho mangiato un cucchiaino colmo ...e poi un altro ...e poi un altro ...e poi mio marito mi ha detto "...ma la stai SOLO ASSAGGIANDO la MIA marmellata o te la stai MANGIANDO TUTTA?".

A volte lo scrupolo scientifico che anima noi ricercatori viene frainteso. ;D

Da allora sono passate circa 2 settimane ed io sono ancora qui a scrivere, il che significa che o la marmellata non era tossica o i dannatissimi microorganismi di cui sopra sono a scoppio ritardato ...lo scopriremo solo vivendo!;D
Per ora mi sento di suggerire l'utilizzo di una marmellata così priva di conservanti solo previa cottura.

Diciamo che la crostata è "la morte sua"!

Segue...

5 ottobre 2009

19

Una crostata light è possibile? (sottotitolo: "Piccolo Chimico vs Nonna Papera")

Che sono golosa credo si sia capito, ma il marito diabetico e l'ago della (mia) bilancia che si ostina a puntare più in alto di quanto non dovrebbe mi portano a cercare costantemente soluzioni di compromesso (la parola "rinuncia" nel mio vocabolario proprio non c'è ...o forse c'è, ma è coperta da una ditata di cioccolata ;D ).

Da qui la decisione di cimentarmi nella realizzazione di una crostata che conoscesse il saccarosio più che altro per sentito dire...

Per l'impasto avevo già un'idea, ma lo "scoglio" era la marmellata...
Di marmellate non sapevo (e non so ;) ) un granché, tranne che quelle tradizionali si addensano grazie alla presenza di (troppo) zucchero e di una prolungata bollitura, mentre io volevo una marmellata che non avesse altri zuccheri oltre a quelli già presenti nella frutta di partenza e magari che non dovesse stare sul fuoco per ooreeee...
Con queste premesse, non nutrivo troppa speranza di poter ottenere una sostanza con una consistenza più solida del brodo ed avevo già annotato sul foglio della spesa "marmellata light" :/ quando, seguendo uno dei filoni collaterali della mia indagine (anche quando faccio ricerche su internet - chi l'avrebbe mai detto! - tendo a divagare ;D ), mi sono imbattuta in questo post!

Luce fu!

Pur nella mia ignoranza, una vaga idea di quale fosse l'utilità della pectina nella realizzazione delle marmellate l'avevo già, solo che questa cosa di aggiungere alla frutta una "bustina" con effetto addensante alla Nonna Papera che è in me sapeva tanto di "additivo NO buono!" ....di "sim-sala-bim!" ..insomma, trovavo stonasse con l'immagine poetica del "fare la marmellata in casa" (vi sembrerà un'idea strampalata ...beh, ho un'intera galleria di "idee strampalate" come questa ed anche più belle nella mia mente! ;D ) ...però QUESTA era pectina FATTA IN CASA, quindi perfettamente "nonnapaperesca"!

...e poi in questo post c'era un dettaglio che non poteva non colpirmi: il TEST per valutare la qualità della pectina! ...ADORO queste cose!!!!!!!!
Il Piccolo Chimico che alberga in me (ho già detto che c'è folla, in ME ;D ) ha guardato Nonna Papera e le ha detto "...senti, Nonna, con tutto il rispetto per gli anziani, questa cosa qui non possiamo NON farla!".

Ho stracciato il foglietto della spesa: l'embolo con su scritto "marmellata TOTALMENTE priva di zuccheri aggiunti, male che vada butto tutto" era già partito!


PECTINA HOME MADE* (libera nos a saccarosio)

nell'esperimento documentato nelle foto ho usato:
450 gr di bucce e torsoli di mele biologiche (usare PREFERIBILMENTE mele acerbe)
½ limone (mia innovazione)
acqua,
ottenendo circa 70 ml di pectina


Procedimento (foto):
Pelare le mele e raccogliere bucce e torsoli (volendo si possono surgelare via via bucce e torsoli sino ad averne un quantitativo sufficiente).
Tritare bucce e torsoli nel robot (io li ho frullati), unendo il mezzo limone (inclusa la buccia).
Metterle nella pentola a bagnomaria (io invece la pentola l'ho messa direttamente sulla fiamma, nel fornello più piccolo), aggiungere 3/4 d'acqua (io ne ho messo 2 bicchieri) e lasciar scaldare per 2 ore coperto, mescolando ogni 15 minuti.
Far raffreddare.
Filtrare attraverso 4 strati di garza posta nel fondo del colino (io ho usato un filtro di carta di quelli per fare il caffé lungo, messo su un imbuto: comodissimo!) e lasciar colare tutta la notte.
Il giorno dopo far addensare a bagnomaria (o su fiamma bassissima) il liquido ottenuto, sino ad ottenere una consistenza come questa...


Conservare la pectina in barattoli da sterilizzare come fosse marmellata o versarla in bicchieri di plastica e surgelarla.

La dose da usare è di 100 gr per ogni chilo di frutta.

*un po' per un'innata cialtronaggine, un po' per scelta razionale, ho seguito la ricetta originale in modo un po' "creativo";D

Veniamo alla parte divertente: il TEST! :D

La pectina deve essere a temperatura ambiente.
Versare 3 dita di alcool per dolci in un bicchiere, versarci un cucchiaino di pectina, roteare il bicchiere dolcemente per 10 secondi. La pectina precipiterà (gelatinizza).
Mettere la forchetta nella massa formatasi e girare una ventina di volte.
Togliere delicatamente la forchetta verticalmente.

Se la massa resta attaccata ai rebbi della forchetta per più di due secondi, la pectina è troppo concentrata e occorrerà diluirla con tre parti di acqua e una di succo di limone, se invece non si attacca è buon segno.

Raccogliete il composto con la forchetta, se si deforma e cola via rapidamente occorrerà addensare, se non si lascia raccogliere affatto, occorrerà addensare ancora di più a bagnomaria.


Se invece resta sulla forchetta come una massa arrotondata, la pectina è perfetta.



...della marmellata ne parliamo un'altra volta;D

25 settembre 2009

16

PIOVE! (governo ladro)

...e va be', è vero, sempre lì vado a finire...
Però avete notato che ultimamente, quando piove, piove in modo veramente E-S-A-G-E-R-A-T-O?

Secondo me è una sorta di "avviso di garanzia" meteorologico;D

...comunque, ieri è stato uno di quei giorni in cui il cielo sembrava voler venire giù tutto in una volta. Mi sa che devo rassegnarmi al fatto che l'estate sia finita e togliere le sdraio dal giardino...
...magari aspetto che spiova:D


Non pensate anche voi che il riso o la pasta in una giornata piovosa siano una specie di contraddizione in termini?
Quando piove, non si discute: via forchetta e coltello, avanzi il cucchiaio!

In freezer avevo un sacchetto di fave fresche gentilmente prodotte dal mio orto la scorsa primavera, quindi, mentre fuori si svolgeva una una simpatica riedizione de "Il Diluvio Universale", noi mangiavamo una...

ZUPPA DI FAVE FRESCHE


Ingredienti:
fave fresche
cipolla
sedano
carota
pomodoro secco
sale-olio
pasta

Procedimento (foto):
Mettere le verdure in una pentola, coprire con dell'acqua, salare e far cuocere sino a che le fave saranno praticamente sfatte.
Unire della pasta di formato idoneo e portare a cottura.
Versare la zuppa bollente nei piatti, "decorare" con un giro d'olio e dei crostoni di pane abbrustolito.
Soffiare prima di mangiare...

23 settembre 2009

7

Frutti di stagione

La stagione è l'estate...


...l'anno è il 2008! ;)

...già, giusto per fare media col precedente, cotto e postato, ecco un post che ha ...come dire, "decantato" per un annetto;)

L'anno scorso deve essere stata un'annata favolosa per le prugne, visto che ovunque mi girassi c'era qualcuno che mi chiedeva "..ti piacciono le prugne?" e senza aspettare la mia risposta (affermativa, ovviamente...) mi regalava un cestino di questi frutti.
Risultato: chili e chili di frutta che chiedevano di essere consumati in tempi brevi o trasformati in prodotti a lunga conservazione...
La soluzione più scontata sarebbe stata farne della marmellata, ma con un marito diabetico la marmellata non è esattamente un prodotto di largo consumo a casa mia, per cui il problema richiedeva una soluzione più articolata, che alla fine è stata: prugne secche e marmellata light (questa seconda ricetta la lascio decantare ancora un po';D, anche perchè i barattoli sono ancora intonsi - lo avevo detto che qui la marmellata non è proprio un prodotto di prima necessità - ed ovviamente la "deontologia bloggista" richiede la "prova assaggio" prima della pubblicazione ...che però, stante la natura totalmente sperimentale della ricetta, non è del tutto immune da rischi;) )



PRUGNE SECCHE, dicevamo... (ricetta di Manu63)

Ingredienti:
prugne ben mature ma sode

Procedimento (foto):
Mettere abbondante acqua in un pentolone e portare a bollore.
Lavare le prugne e poi scottarle per un minuto nell'acqua bollente (non tenetele di più o si spaccheranno).
Scolarle, farle asciugare e sfreddare, poi disporle sulle griglie del forno acceso a 50° (ventilato), tenendo lo sportello socchiuso (per non sporcare il forno, mettete sul fondo la leccarda o della carta stagnola).
Ci vorrà parecchio tempo ed un discreto consumo di energia :/ ...ovviamente metterle al sole durante il giorno e ritirarle la sera è una soluzione più ecomomica ed ecologica, anche se indubbiamente più faticosa (ogni tanto la mia coscienza ecologista prende a calci la mia natura pelandrona ...ma purtroppo la mia natura pelandrona ha una soglia del dolore molto alta ;D ).

Volendo ottenere delle prugne denocciolate, quando cominceranno ad essere un po' rinsecchite, schiacciarle con le dita sino a far uscire il seme, poi rimettere le prugne in forno per completare l'essiccatura.

Metterle in barattoli di vetro, tappare e sterilizzare in acqua bollente per 20 minuti.

Manu63 dice che si conservano benissimo anche per un anno...


...io non saprei, le nostre prugne non hanno mangiato il panettone;D

13 settembre 2009

15

...dal forno al monitor: un riso di buon cuore!

Non ricordo mi sia già successo: postare nel (...vabbe', tardo;D ) pomeriggio una pietanza che ho preparato a pranzo... forse vi sembrerà una cosa poco degna di nota, ma visti i miei "tempi" soliti vi assicuro che per me ha dell'eroico!

Non vi aspettate chissacché, tenete l'espressione di estremo stupore per un'altra occasione (e per un altro blog;D ), oggi il convento passava solo "riso al forno": una via di mezzo tra i pomodori ripieni di riso e la "tiella di patate e cozze" ...solo che patate e cozze non c'erano e non c'era nemmeno la voglia di riempire col riso i "gusci" di pomodoro...
Insomma era solo del riso "buttato" in una teglia, "affogato" di succo di pomodoro e "schiaffato" in forno.
Un riso appena appena vendicativo sarebbe diventato una pappetta collosa o, in alternativa, un insieme di sassetti croccanti ed invece il caso ha voluto che mi imbattessi in un riso affatto permaloso, che anzi ha avuto la cortesia di farsi bastare il "brodino" al millilitro, risultando perfettamente al dente, asciutto ma non secco e salato al punto giusto!

...pensa tu come veniva se lo trattavo pure bene!

RISO AL FORNO


Ingredienti per 2 persone:
180-200 gr di riso parboiled
3 pomodori da insalata
1 cipolla piccola
¼ di spicchio d'aglio (anche meno)
4-5 foglie di basilico
sale-olio-peperoncino
parmigiano grattugiato

Preparazione (foto):
Accendere il forno alla massima potenza.
Mettere a bollire dell'acqua.
Scottare i pomodori per 30'' nell'acqua bollente per spellarli, poi frullarli con l'aglio tritato, il basilico, ABBONDANTE sale (il liquido serve a salare anche il riso) ed un po' di peperoncino (ho ottenuto poco meno di 500 ml di liquido).
Ungere delle pirofile monoporzione, coprire il fondo con uno strato di cipolle affettate finemente.
Distribuire sulle cipolle il riso e versare sopra il pomodoro frullato.
Coprire le pirofile con della stagnola e cuocere in forno per circa 30 minuti (io la stagnola l'ho tolta dopo i primi 20 minuti, quando ho verificato la cottura del riso).
Distribuire sulla superficie il parmigiano e gratinare sotto il grill.


...se lo rifaccio altre 100 volte, non mi riesce così bene;D

9 settembre 2009

9

...chist'è 'o paese d'o sole!

'o sole in questione è ...chisto


Va da sé che il sapone per bucato non ha niente a che fare con la cucina, tranne per il particolare che io sono discretamente "trogolona", come dice mio marito (quello della sìstola;D ), e la possibilità che io cucini senza poi dover subito mettere a lavare quello che ho addosso è pura fantascienza.
In particolare sono anni che studio un fenomeno fisico stranamente trascurato dalla scienza ufficiale: l'attrazione esercitata dagli indumenti bianchi (o comunque chiari) sugli schizzi di salsa di pomodoro.
Capita anche a voi o il fenomeno si manifesta solo a casa mia?
Gli studi da me condotti dimostrano che se si indossa una maglietta scura ed un paio di pantaloni chiari il sugo preferirà raggiungere questi ultimi, mentre se la situazione cromatica è rovesciata, lo schizzo di salsa colpirà sicuramente all'altezza del tronco.
Precauzioni del tutto inutili si rivelano indossare un grembiule (il sugo ha una mira pazzesca, riuscirà a "ferirvi" su una manica) o indossare abiti scuri (lo schizzo vi colpirà in un occhio, rigorosamente nella parte bianca!;D ).

Dopo questo "approfondimento scientifico", torniamo al bucato ed al fatto che non c'entra niente con un blog di cucina.
E' vero, non c'entra niente, però ho bisogno di uno spazio virtuale per "annotare" idee e piccoli trucchi, che riguardano la cucina, ma anche no, letti qua e là nel web, senza doverli recuperare con ardite ricerche su google (del tipo "si può fare in casa il detersivo per i panni e, se si, come? e visto che ci siamo, con cosa fa rima "oblò"?" ;D ) o mettendo a soqquadro (...wow ...è dalle elementari che non scrivo questa parolina rara!;D) la casa alla ricerca di un dannato post it (il quale notoriamente ha una capacità "adesiva" che dura sin tanto che il contenuto del biglietto non ti serve, un attimo prima che tu lo vada a prendere là dove l'hai attaccato, lui si stacca e plana sotto un mobile da cui riemergerà, - ulteriormente - ingiallito dal tempo, solo quando l'emergenza sarà passata...), per cui ho deciso di aprire una nuova "sezione" del blog, che avrà appunto questo scopo ed un contenuto quanto mai vario.

La nuova "etichetta" sarà "Il piacere di saperlo!": magari non vi ricordate questa rubrica de "la settimana enigmistica", ma non potete non ricordarne il logo con l'omino dubbioso arrampicato sul punto interrogativo;D

Riuscirò a finire questo post senza ulteriori divagazioni?:X

Veniamo alla "sostanza".
In passato ho fatto in casa il detersivo per la la LAVASTOVIGLIE: mica tanto soddisfatta ...ecologico sarà pure ecologico, economico pure, ma farlo è una gran fatica e, sul piano dell'efficacia, non sono affatto sicura che un lavaggio con la sola acqua avrebbe risultati inferiori:/
Però questa idea di auto-produrre i detersivi mi piace talmente tanto che ho deciso di sferrare questo nuovo attacco alle multinazionali del pulito!
Quando l'altro giorno ho letto la "ricetta" del detersivo per LAVATRICE su Cookaround, mi è piaciuta subito per la facilità di realizzazione oltre che per l'economicità della "materia prima": con 1,49 € ho comprato una confezione doppia di sapone di marsiglia, sufficiente a produrre ben 16 litri di detersivo!!!!
Spero sia anche una soluzione ecologica, in realtà non ho idea di cosa ci sia dentro questo sapone, ma non credo possa essere peggio di quello che c'è nel DASH...


DETERSIVO (ECONOMICO) PER LAVATRICE

ingredienti:)
1/2 sapone di marsiglia
4 litri d'acqua
una grattugia
un contenitore da 4 litri

procedimento: grattugiare il sapone. Mettere le scaglie nel contenitore ed aggiungere 4 litri d'acqua calda. Far riposare per una settimana (già dopo un paio di giorni diventerà densissimo!).


Economico, facile da farsi, (forse) ecologico ...se poi LAVA, siamo a cavallo!;D

31 agosto 2009

7

...spiare dal buco della CHIAVE!

C'è sul blog di Aiuolik, su quello di Alex e Mari, su "Zucchero&Cannella", su "Qualcosa di rosso"... insomma, è il blog-tormentone del momento, lanciato da Ornella di "Ammodomio": l'elenco delle parole-chiave sconclusionate con cui i lettori (ALCUNI lettori;-) ) arrivano sui nostri blog.

Potevo sottrarmi?

No che non potevo!;D

Premesso che a leggere le parole-chiave del mio blog si potrebbe pensare che gli interrogativi principali dell'umanità siano: "chi siamo?", "da dove veniamo" e "come si fa la pasta di pistacchio?" (...segue, distanziato di qualche lunghezza, il dubbio "come si fa la pasta con i ricci?"), eccovi l'elenco delle più strane parole-chiave di questo anno e mezzo di blog-vita (in corsivo i miei commenti ..ma a volte sono rimasta senza parole;D) :

chi cuoce il cavolo a aprile se le ride tutto l'anno ...eh?
gnamm
gnamm gnamm
annerire gli spazi (?!?)
guinness dei primati del prosciutto cotto
ho perso 20 chili io ne ho trovati 4 ...se sono tuoi te li restituisco volentieri!
ho visto il mondo da un oblò ...questo è Gianni Togni!
parole che fanno rima con oblò Gianni! ...esci dal tunnel!
ricette orrende ...e google l'ha portato dritto dritto nel mio blog! ...la mia autostima sanguina!
trovare immagine del cartone animato della gatta olly
"bagaglio a mano" "pentola"
"come ci si deve vestire per" ...per?
al forum di dulchina di cookaround la torta salata va bene con qualsiasi ripieno?
annerire puntini (?!?)
bruciato arrosto,come tolgo l'odore? ...per il sapore come hai risolto?
caffettiera nel bagaglio a mano? ...puoi sempre dire che è il portachiavi!
calamari ripieni bud spencer
cammello ripieno ricetta ...ahhhhhhh!!!!
canzone guardo un mondo da un oblò di chi è? TUA, Gianni!
che sapore ha il riccio di mare?
che sapore hanno lumache
chissa quante canzoni ti hanno gia dedicato ...fammici pensare ....ad oggi mi pare siamo a zero!
cioccolatini al... ...proprio vero: un gusto vale l'altro!
cioccolato al pistacchio cosa fare? suggerirei: mangiare!
cm si fanno gli spaghetti con i ricci questo manda gli sms a google!
come finire un diario segreto? ...che te ne frega ...IN TEORIA non lo dovrebbe leggere nessuno
come posso cucinare in modo originale dei petti di pollo
come sapere se si ha vinto quesito con la susy ...si HA vinto?
come si chiama lo stampo del pandoro? Ugo!
come si fa guardarsi dentro
come si fa la pasta con i rici? i tradizionalisti la fanno con 2 “c”
come togliere le pareti ruvide dal forno
con che cosa posso condire i ravioli
con i ricci mi piace quando i miei lettori si rispondono tra loro;D
consistenze gastronomiche morbido, croccante, duro, troppo duro, che è? pietra?
cornetti sfogliati si afflosciano 'na tragedia!
cos'è il riccio di mare
cos'è la polpa di ricci di mare
cos'è un oblò ...Gianni!
cosa faceva susi sulla settimana enigmistica ...dubbi sulla moralità della Susi?!?
cosa posso farela pasta in bianco e del pollo
cosa potrei scrivere sul mio diario segreto ? ...mah ...io ci vedrei bene delle cose tipo ...che sai solo tu ...magari inventa;-)
cosa vuol dire ride bene chi ride ultimo
cosina gastronomica ...”cosina”?!?
crea il tuo diario segreto ...su, dài!
cucina dal mondo: il cammelo ripieno ahhhh ...ancora con 'sto povero cammello!
cucu aprile non ce piu 10 secondi filastrocche tre oche ...preferisco non contraddirti...
detto: cavoli pe merenda beh ...DETTO male
devo fare un regalo gastronomico
diari segreti con il lucchetto ...ma se non c'hai uno straccio di segreto da scrivere!
diario segreto d'amore ah, ti stai chiarendo le idee...
diario segreto...un giorno ...brava! ...UN GIORNO, quando ti verrà in mente un segreto da scriverci, lo cominci
difetti e rimedi dei cornetti sfogliati splendori e miserie di Madame Royale
dove mettere i ricci di mare sulla pasta
e stata una giornata nera che devo fare? ...e con la ricerca su google è migliorata?
et de gustibus anche non ...lo dico sempre! ;D
far sfreddare ...ma dai! ...ma che ricerca è?:-)
fare il formaggio settimana ferie
fare coppette commestibili anche per me è la prima preoccupazione quando cucino: “...che ALMENO sia commestibile!”
fedele cacao polvere ...il migliore amico dell'uomo!
filastrocca pomodoro ciliegino
fine settimana gastronomica iettatore!
formaggio brico formaggio fai-da-te?
foto di l'origano ..e di la salvia, no?
gelato col formaggio ...come dicevamo sopra "et de gustibus anche non!" ;D
gianluca nosari ridicolo ahahah
ho preparato l.impasto per il pandoro ma non lievita come posso utilizzare l.impasto ...per stuccare le crepe nei muri?
il dado knorr fa ingrassare?
il lievito fa crescere i capelli
il lievito per il pane fa crescere i capelli si, è scientificamente provato, purtroppo però li fa crescere al pane;-)
il mascarpone impazzisce? ...quando si dice “parlare di corde...”
il mio diario segreto adolescente ...ancora?!?
il modo piu facile per preparare dei cornetti sfogliati ecco una pigrona come me!!
il panetto di pasta lievitata si affloscia quando lo prendo prova a prenderlo per i capelli!
il tratto è tratto parole famose ..e il dado è dado
immagini simpatiche di polli
immaqgini gastronomiche vdel latte google si è impallato quel giorno lì, nel tentativo di capire
la mia mi precede in ogni dove a furia di precederti, se n'è proprio uscita dalla frase
la ricettona dei cornetti sfogliati la superRICETTONA!!!
lampadario pre disco che??
li ho fati ...li hai fati tuti?;D
lievito di birra fa crescere i capelli più velocemente
lievito istantaneo per dolci scaduto fa male' no, tutt'al più ti fa cadere i capelli che ti erano cresciuti – velocemente – col lievito di birra;-)
mancano pochi mesi all'estate come perdere 15 kili
mi è avanzato un uovo ...meglio uno in più che uno in meno! (saggezza popolare;D )
millefoglie lingua
muchi odore gola
nomi simpatici trattoria
non buttate gli oblo della lavatrice bravi! ...sennò poi Gianni chi lo regge?
parliamo di matcha ...parliamo d'altro, va'...
parole in crociate facilitate
pasta con bastoncini
pentola a pressione bagaglio a mano
pentola bagaglio a mano appiccicaci un'etichetta di Dolce&Gabbana e voglio vedere che ti dicono!
per amore ho perso 20 chili ..brava!
perchè il frigo mi fa condensa e mi ammuffisce gli alimenti perché è str**zo!
petto di pollo x una settimana ...yuppiii!!!!!!!
polenta idea come farla diccela!
porzionatore in casa? no, è uscito
qual'è il modo migliore per cuocere un pollo ripieno e non farlo asciugare troppo
qualcosa da scrivere sul proprio diario segreto ancora tu? ...ma guarda che non è mica obbligatorio scriverlo!
quali sino i prodotti per far crescere i capelli più velocemente dicono un gran bene del lievito di birra;-)
quanti gelati la settimana?
quanti pistacchi sono 100 gr?
quanto tempo devono stare al sole le zucche? metti un berretto, dai retta!
quattro oblo per quattro muri
quesito con la susi, chi lo ha risolto?
quesito: perche' la torta si affloscia durante la cottura in forno questo non è un quesito, è un mistero!
quiz gastronomici strani
ricetta gnamm gnamm
ricetta petto di pollo donna ...pollo DONNA?!?
ricetta polpettone a rotella
ricette di lumache nuragiche fresche fresche...
ricette illuminate il ricettario di Voltaire
ride bene chi ride difficile darti torto...
sac a poche in edilizia Luxie', confessa, questa sei tu;D
scottato il labbro ...mi sa allora che quello che ha cercato "far sfreddare" non eri tu;D
se ho una giornata nera '
segreto dolce buonissimo è scritto nel DIARIO SEGRETO!
si puo mettere in forno il cellophane ? tu che dici?
soluzioni caso dolceforno c'é un “caso dolceforno”?
stuzzichini arancioni
tagliapizza strano
tallone riccio ho presente ...doloooree!!!
tatiana 20 chili prima dopo
tipo o simile lumaca di mare
tiramisu impazzito colpa del mascarponè ...e di chi, sennò?
tè matcha come berlo e soprattutto PERCHE'!!
una rima con oblò ...Doblò!
una torta all'interno cuoce per conduzione irraggiamento ...ah, si?
va bena acqua gasata per fiori?
vestido amani ...aRmani?
vestido fatto di mani ...mammammia!
voglio la ricetta della mousse al pistacchio ...ti sei dimenenticata “per favore
www.macchine gastronomiche per caffe e crema sempre granulosa
è vero che se metto un foglio di carta scritto nel microonde questo si cancella? ad occhio e croce mi pare una scemenza;-)
la pasta con i ricci fa bene? ai ricci mica tanto...;D
impasto mani pulite
impasto senza mani ...sempre più difficile!!! ;D


ahahah ...demenziali! ...ma bellissime, soprattutto quelle con tanto di punto interrogativo;D ci manca solo che dicano "SCUSI, qual è la ricetta della pasta con i ricci?"
...beh, i "miei" lettori saranno pure "fuori" come dei citofoni, ma sono personcine educate!

...LI ADORO!;D

2 agosto 2009

28

Appendic(it)e ...ed una domanda su Bruno Vespa

...speravate fosse finita, eh?


...e la decorazione? l' "onda" che, dati i 40° del giorno, mi ha fatto penare (quasi) quanto l'intera torta? ...la vogliamo far morire lì senza due parole?

Non sia mai, quindi beccatevi questa appendice alla "Sette Veli":

GRIGLIA DI CIOCCOLATO (ispirata alle sofisticate decorazioni di -...ma va'? - Régine!)

Ingredienti:
cioccolato
tanta pazienza

Procedimento (foto): preparare un conetto di carta con le istruzioni di Danda ;-) ,
Grattugiare il cioccolato o tagliarlo a pezzetti e metterlo nel conetto, chiudendo con la pinzatrice.
Mettere nel microonde a 500w per qualche secondo ("...la graffetta di METALLO nel microondeeee?!?" direte voi. In effetti, dati i miei trascorsi da bombarola, dovrei andaci più cauta con gli esperimenti col microonde ...però devo dire che stavolta non si sono registrate esplosioni;D ), sinché il cioccolato sarà fuso.
Lasciare intiepidire, perché il cioccolato sia della giusta consistenza, poi tagliare via la punta del conetto, lasciando un foro non troppo grande, e tracciare il disegno voluto su un foglio di carta da forno, a mano libera o seguendo un disegno messo sotto alla carta da forno.
Prima che il cioccolato si indurisca, formare delle onde con la carta da forno e fissarle con la pinzatrice. Mettere in frigo sino al momento di decorare il dolce e solo allora staccare la cioccolata dal foglio di carta.


...e prima che l'argomento venga chiuso su questo blog in modo DEFINITIVO, ecco la versione monoporzione del dolce...


...sottotitolata per coloro che non avessero ancora capito BENE BENE il nome;D


...ah, quasi quasi dimenticavo la domanda: vedete il disegnino alla sinistra del titolo e dell'indirizzo del mio blog? "Favicon", si chiama.
L'ho fatto con "Paint" e poi ho passato l'intero (rovente) pomeriggio a scandagliare il web alla ricerca di una spiegazione su come metterlo lassù (alla fine l'ho trovata nel FANTASTICO "Creare Blog" di Tenebrae;-))

...solo che ora non so se si capisce cos'è:/ ...secondo voi si capisce che è un micro-cruciverba o sembrano 3 nei di Bruno Vespa?;D




P.S. del 14 agosto: mi è parso di capire che il (la?) favicon è visibile solo ai fortunati utenti di Mozilla Firefox ...gli utilizzatori di Internet Explorer avranno pensato che io vaneggiassi;D

...per dimostrare il contrario, eccovi il mio favicon "cruciverboso": ...carino, eh? :D

31 luglio 2009

9

7° giorno: il gran finale (alleluja!)

Nessun succulento aneddoto familiare che abbia a che fare con le "coperture a specchio" e nessuna insidia evidente (su Cook in tanti hanno sperimentato la "glassa al cioccolato" di Régine e l'opinione diffusa è che sia di semplicissima realizzazione) ...insomma, una giornata di tutto riposo per voi e per me;-)

COPERTURA A SPECCHIO

Ingredienti (riporto le dosi di Régine, ma per il mio dolce alla fine ne è bastata meno di 1/3):
170 gr d’acqua
150 gr di panna fresca
230 gr di zucchero semolato
75 gr di cacao amaro
7 gr di colla di pesce

Procedimento (foto): mettere la colla di pesce ammollo in acqua FREDDA.
Mescolare bene il cioccolato amaro in polvere con lo zucchero, metterlo in un pentolino e aggiungere a "filo" l'acqua e la panna. Far cuocere il tutto a fuoco basso, mescolando, per 8 minuti (praticamente sino a che non inizierà a bollire).
Togliere dal fuoco, aggiungere la colla di pesce strizzata e mescolare bene.
Passare la glassa con un colino per eliminare eventuali grumi.
Prima di usarla farla intiepidire ancora perché diventi meno fluida (fare una prova su un biscotto, quando è pronta non scivola via troppo in fretta ...a voler essere precisi, dovrebbe essere pronta da usare quando raggiunge i 40°, ma, COME E' NOTO, non sono dotata di termometri per dolci:/).



Glassatura della "sette veli" (foto): far scivolare il dolce (è in questa fase che benedirete il cielo per il fatto di aver messo sul fondo il foglio di acetato ;-) ) sulla griglia del forno poggiata a sua volta sulla leccarda coperta da carta da forno (...insomma, dal basso verso l'alto: leccarda, carta da forno, griglia, acetato, dolce:-) ).
Lisciare i bordi del dolce con la mousse al cioccolato tenuta da parte (se in frigo si fosse indurita, mescolarla energicamente o metterla nel microonde a 500 W per 5 secondi)

Far scivolare la glassa sulla torta.(le sbarre che la STRAORDINARIA lucidità della glassa rivelano sono banalmente le inferriate della finestra sul lavello, NON quelle di una cella dove sconto le mie prigioni;D )

Se l'effetto non risulta abbastanza coprente, rimettere la torta in frigo (con tutta la gratella e leccarda) e ripetere l'operazione dopo un po’, fino a quando la glassatura non sarà sufficiente (potete recuperare la glassa che scende nella carta da forno, avendo l'accortezza di passarla con il colino).
A questo punto mettere (sempre con tutta la gratella) la torta in frigo per un'ora e solo dopo che la glassa si sarà un po' rappresa spostarla sul piatto da portata (io l'ho fatta scivolare con tutto l'acetato ed al momento di tagliare il dolce ho solo fatto attenzione a non tagliare anche l'acetato e servirlo come "8° velo" ;-).
Decorare i bordi con sfoglie di cioccolata e mettete in frigo per almeno 7-8 ore.

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