Ho la "fissa" degli attrezzi da cucina.
Li adoro e non riesco a resistere: se vedo un aggeggio che non ho (...una specie in via d'estinzione, perché ormai li ho quasi tutti;), lo devo comprare!
Ci sono periodi in cui cerco di impormi un po' di autodisciplina e mi dico "...devo comprare SOLO cose che mi sono indispensabili!", ma poi baro con me stessa e quando mi faccio mentalmente la solenne domanda "..ma questa cosa ti serve VERAMENTE?" invariabilmente rispondo con un convintissimo "SI!".
Ci sono periodi in cui cerco di impormi un po' di autodisciplina e mi dico "...devo comprare SOLO cose che mi sono indispensabili!", ma poi baro con me stessa e quando mi faccio mentalmente la solenne domanda "..ma questa cosa ti serve VERAMENTE?" invariabilmente rispondo con un convintissimo "SI!".
Il risultato è che la mia cucina, ma ormai un po' tutta la casa, è piena di carabattole di ogni tipo e dimensione, che saltano fuori da cassetti, stipetti e scaffali ...e che, naturalmente, non uso quasi mai!
Ogni tanto mi dico che dovrei fare una cernita ed eliminare quelli più improbabili per fare un po' di spazio (...un po' di spazio per nuove cianfrusaglie, ovviamente!:D ), ma in fondo so che non riuscirei a separarmene, quindi ogni repulisti si trasforma in un'occasione per fare solo un po' d'ordine, magari per riporre in uno scatolone gli attrezzi più ingombranti e inutili. Così però finisco per non ricordare più neanche io cosa ho e cosa non ho e allora mi capita di comprare dei doppioni o di imbattermi in oggetti che avevo dimenticato di avere e rivederli quasi mi commuove!
Ogni tanto mi dico che dovrei fare una cernita ed eliminare quelli più improbabili per fare un po' di spazio (...un po' di spazio per nuove cianfrusaglie, ovviamente!:D ), ma in fondo so che non riuscirei a separarmene, quindi ogni repulisti si trasforma in un'occasione per fare solo un po' d'ordine, magari per riporre in uno scatolone gli attrezzi più ingombranti e inutili. Così però finisco per non ricordare più neanche io cosa ho e cosa non ho e allora mi capita di comprare dei doppioni o di imbattermi in oggetti che avevo dimenticato di avere e rivederli quasi mi commuove!
...però devo dire che a volte la mia mania ha degli inaspettati risvolti positivi, del tipo che, mentre vago per il web alla ricerca di chissà quale ricetta, se mi imbatto in un biscotto olandese dall'aspetto buonissimo, composto da due wafel ripieni di crema al caramello, invece di dirmi rassegnata "...beh, dovrò andare sino in Olanda per assaggiarne uno:/ " mi posso dire "...ehi, ma la cialdiera per fare dei wafel come questi IO CE L'HO!!!!" (...da qualche parte;) )
STROOPWAFELS
STROOPWAFELS
250 gr di farina 00
50 gr zucchero bianco
125 gr di burro
¼ di cucchiaino di cannella
1 uovo grande
10 gr di lievito di birra
1 cucchiaio d'acqua
per il ripieno:
120 gr di zucchero di canna
210 gr di sciroppo di mais30 gr di burro
½ di cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale
30 gr di nocciole tritate (facoltative)
Procedimento (foto): sciogliere il lievito in un cucchiaio d'acqua tiepida.
Sbriciolare il burro nella farina. Aggiungere lo zucchero, la cannella, l'uovo e la miscela di lievito e acqua.
Mescolare bene e mettere da parte a lievitare per 30/60 minuti.
Preriscaldare la cialdiera alla temperatura massima.
Dividere la pasta in 18 palline, schiacciare ogni pallina nella cialdiera (non schiacciare con troppa energia o verranno troppo sottili, si dovranno ottenere dei dischi di circa 11 cm di diametro) e cuocere per circa 30 secondi (se le cialde tendessero a scurirsi troppo, ridurre un po' la temperatura).
Mentre è ancora caldo, ritagliare il wafel con un coppapasta tondo di 9,5 cm di diametro, poi con un coltello affilato tagliarlo a metà, ottenendo due dischi da ogni wafel (procedere con un wafel alla volta, perché sfreddandosi diventano più friabili e tendono a sbriciolarsi).
Preparare di ripieno: in una casseruola far bollire lo zucchero di canna e lo sciroppo di mais, fino a raggiungere i 112°-115°. Togliere dal fuoco ed unire il burro, la cannella ed il sale, mescolando sinché il burro non sarà sciolto, quindi rimettere sul fuoco e riportare a 112° circa, mescolando energicamente per emulsionare burro e caramello.
A questo punto, se si utilizzano, mescolare le nocciole tritate.
Spalmare mezza cialda con un cucchiaino di ripieno e chiudere con l’altra metà, pressando bene.
Servire lo stroopwafel appoggiato su una tazza fumante di caffè o tè, in modo che il ripieno si ammorbidisca.
0 solutori più che abili hanno detto::
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...su, dai! ...non essere timido! ;)