19 marzo 2008

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La mia fama mi precede...

...inspiegabilmente si è diffusa la notizia della mia passione per il cioccolato bianco!
...davvero non riesco a capire come possa essere accaduto;), ma mai fuga di notizie è stata più gradita (a me;)): sabato ho ricevuto un pacco che conteneva (tra le altre cose:*) questa meraviglia!
come definirlo? ...UNA VERA DELIZIA! (notare i puntini di VERA vaniglia: spettacolo!)
...purtroppo, non sapremo mai chi me l'ha mandato!:'( ...già, perchè l'anonimo/a benefattore/trice ha omesso di mettere nella scatola anche una lettera di accompagnamento! ...però ho un indizio: conosce benissimo l'inglese! ...infatti in una e-mail ...anonima;-) mi ha carinamente tradotto la storia della compagnia che produce questa ed altre delizie (che potete vedere sul loro sito):


Green and Black’s ha avuto inizio nel 1991 in Portobello Road, quando a Craig Sams, fondatore di Whole Earth – azienda pionieristica di cibi biologici – venne inviata una barretta di cioccolato fondente al 70% realizzata con cacao biologico. Sua moglie Josephine Fairley, giornalista che si occupa di ambiente per il Times e dichiarata “chocoholic”, trovò la barretta mezzo mangiata sulla scrivania di Craig e ne assaggiò un po’. Il gusto intenso era unico e diverso da qualsiasi altro cioccolato assaggiato prima di allora. Jo si convinse che altri amanti del cioccolato come lei l’avrebbero apprezzato e così si cominciò a produrre il primo cioccolato biologico al mondo. Il prodotto finale era una barretta di cioccolato fondente d’alta qualità al 70%, sufficiente per generare il primo interesse nei fans del cioccolato.

Come la brand iniziò ad avere un seguito fedele, venne aggiunto alla serie il Maya Gold (fondente con arancia e spezie). Durante una vacanza Jo e Craig scoprirono come i coltivatori di cacao venissero penalizzati dalle grosse multinazionali dei dolciumi che cercavano di abbassare i prezzi. Craig e Jo decisero di pagare i contadini il giusto prezzo per il loro cacao e crearono il Maya Gold per catturare il sapore della foresta dove il cacao è coltivato. Questo gli valse il titolo di prima compagnia britannica a fare commercio equo e solidale.

Il nome Green & Black’s evoca i vecchi nomi delle compagnie di dolciumi dell’infanzia di Craig e Jo, come Callard & Bowser and Barker & Dobson, e incarna i principi base della compagnia: green per biologico e black per il colore scuro e ricco del cioccolato.


...a parte che dopo aver letto questo, ho realizzato di essere anch'io un po' "chocoholic" (...ed anche discretamente "pistacchiholic") ...ma, vi rendete conto? ...mangiare del cioccolato (che già di per se è "cosa buona e giusta") ed allo stesso tempo aiutare l'economia di una regione lontana! ...far del bene a volte è proprio gratificante!

...certo che se fossi "equa&solidale" anche nei confronti del mio giro-coscia non sarebbe male, soprattutto quando mancano 3 mesi (...SOLO treee mesiii?!?:-/) all'estate!


...vabbè, ci penseremo dopo pasqua, intanto, grazie Green&Black's!

...e grazie anonimo/a benefattore/trice!;*

8 commenti:

  1. che spettacolo questo cioccolato... ;-) beata te che te lo sei pappato, io mi devo accontentare di quello Novi che trovo al super :-((((

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  2. non infierisco sulla differenza di sapore... ma guarda, al di là del gusto, questa cosa dell'equo e solidale mi piace troppo ...voglio fare una ricerca a tappeto per vedere se trovo un negozio facilmente raggiungibile dove rifornirmi;)

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  3. a Ischia ci sono solo pochi punti di vendita di prodotti "equi e solidali" per lo più gestiti dalle parrocchie... dove però si trovano pochissimi prodotti. Invece a Napoli c'è un negozietto graziosissimo, dove vado sempre quando sono in città... e mi perdo ore a guardare tutte quelle cose carine, non solo prodotti mangerecci, anche abiti, oggetti per la casa, accessori vari. A Natale ho comprato anche i regalini per colleghe ed amiche in questo negozietto ;-)
    Una volta addirittura io e la mia amica Branka volevamo aprire qui sull'isola, un negozietto nostro "equo e solidale", ma poi ci siamo accorte che non sarebbe stata una buona idea :-/

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  4. E`durissima per me stare qui in questo periodo, quanto piu` si avvicina la bella stagione quanto piu` mi viene voglia di trasferirmi a vita in Sardegna, incatenarmi alla guglia di Cala Goloritze`e rimanere li, ma nella sfortuna di essere lontana ho la fortuna di avere il cioccolato che cerchi a pochi metri da casa!!! Bhe visto che quando vai in spiaggia qui sono tutte belle grassocce penso che un pezzetto in piu`di cioccolato me lo posso proprio meritare...il giro coscia...auch!!! A quello ci penso un paio di giorni prima di tornare a casa ehhehehehehh

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  5. Ilaria... immagino che debba essere duro stare così lontana:/ :**** (bacini multipli coccolosi) ...riguardo alla stazza delle nord americane, la mia amica Eva mi ha raccontato l'ebrezza che si prova in quei lidi a sentirsi dei giunchi nonostante qualche chilo di troppo;)

    x Aitina: a me invece sembra un'idea bellissima! ...perchè non fai un'indagine di mercato prima di abbandonare il progetto?

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  6. Ahooooooooo ma tutte a te le benefattrici capitano sgrunt!!!! e i pistacchi mo la cioccolata ma dico!!!! mai che arriva roba a me!!!! Arisgrunt! E vabbè un po' di sana invidia ci vuole ogni tanto :*

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  7. povera Tati!:/ ...dai che se fai da brava qualcosa ti arriva;)

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  8. Ma io sono sempre brava!!!! :)))) Forse troppo ;)))

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...su, dai! ...non essere timido! ;)

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