Immaginate di aver letto un giorno, per caso, su un forum di cucina (a caso;) il post di qualcuno che cercava "disperatamente" (testuale!) la ricetta della "ricciolina".
Immaginate che la descrivesse come un pane sfogliato in superficie e compatto ma morbido all'interno e che aggiungesse anche una foto esplicativa
Immaginate che nel su(non)ccitato forum, ricco di utenti che pure in genere la sanno lunga, tutti cascassero dal pero e nessuno conoscesse la ricetta di questo pane, ma che si arrivasse alla conclusione che NON fosse fatto di pasta sfoglia o, almeno, non di SOLA sfoglia.
Immaginate di aver spulciato il web alla ricerca di notizie al riguardo (l'utente "disperato" aveva già precisato di non aver trovato niente in rete, ma ...immaginate di essere un po' presuntuosi e di aver pensato che INVECE VOI le avreste trovate...)
Immaginate di esservi INVECE sbagliati sulle vostre capacità di ricerca e di non aver trovato molto di più di quanto avesse già trovato l'utente "rivalutato".
Immaginate di aver trovato solo il sito di una pasticceria di Ferrara in cui (ovviamente) non c'é la ricetta delle ricciole, ma almeno si lasciano scappare che sono fatte di pasta pane e pasta sfoglia al 30% (eureka!).
Immaginate che quindi, perfezionando la chiave di ricerca ("ricciole
ferraresi"), abbiate scoperto che a Ferrara si produce anche questo pane
(evidentemente in quella città hanno la passione per gli "intorcinamenti";), che ha lo stesso nome ma che è fatto con "normale" impasto da pane.
Immaginate che, anche se questa "omonimia" ha complicato la vostra ricerca (già complicata dall'esistenza del noto pesce, così invadente che se digitate "ricetta ricciola" vi troverete circondati da squame;), abbiate però trovato questo post di una simpatica blogger vietnamita che vive in Italia, che dà una dettagliata spiegazione di quelle che, secondo lei, sono le dosi ed il procedimento per ottenere le ricciole "misteriose".
Immaginate che abbiate provato a realizzarle seguendo perfettamente questa versione, in cui la pasta pane e la pasta sfoglia sono lavorate insieme utilizzando la tecnica delle "pieghe a 3", ma che il risultato (buonissimo!) non corrispondesse PERFETTAMENTE alla descrizione (sfogliate FUORI, morbide DENTRO) che vi aveva fatto nascere la "fittonata" delle ricciole.
Immaginate di aver pensato che la soluzione dovesse essere più semplice e che, dopo aver avuto un colpo di genio (esagerata autostima mode on!), vi siate messe a realizzare le
RÌCCIOLE (o RICCIOLINE) FERRARESI
con queste dosi (quelle di "cooking practice", con l'aggiunta di un po' di burro):
140 gr latte tiepido
15 gr lievito di birra fresco
3 gr di zucchero (1 cucchiaino colmo)
350 gr di farina
60-70 gr d’acqua
1 pizzico di sale
35 gr di burro morbido
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare di 250 gr (per rispettare il rapporto 70% pasta pane, 30% sfoglia)
e con questo procedimento (immaginate che qui ci siano le foto;):
Sciogliere il lievito nel latte con lo zucchero.
Aggiungere la farina ed il sale ed impastare, unendo quanta
acqua serve ad ottenere un impasto non troppo morbido.
Aggiungere il burro morbido ed impastare sino ad ottenere un
impasto liscio ed elastico.
Fare una palla, metterla in una ciotola coperta con
pellicola trasparente e lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 1h e 30).
Quando la pasta è lievitata, sgonfiarla e ri-impastarla e
lasciarla riposare 10-15 minuti.
Srotolare un rotolo di pasta sfoglia pronta su una
superficie e stendere la pasta di pane in un rettangolo delle dimensioni
della sfoglia.
Sovrapporre la pasta di pane sulla sfoglia, facendo
coincidere i bordi.
Tagliare a strisce larghe 2 cm, lasciar lievitare coperto
per circa 15 minuti, poi arrotolare un paio di volte su se stessa ogni striscia, facendo in modo che la pasta sfoglia resti sempre all'esterno, poi
chiuderla ad anello.
Nebulizzare con un po’ d’acqua e cospargere di sale grosso e
(volendo) di rosmarino tritato.
Cuocere a 180° per circa 20 minuti, comunque sino a quando le ricciole saranno dorate.
Immaginate che vi siano sembrate non solo buonissime, ma anche finalmente PERFETTAMENTE rispondenti alla descrizione dell'utente "disperato"
Ecco, immaginate tutto questo e capirete perché mi piacerebbe proprio tanto sapere se c'è tra voi un/una ferrarese, che magari ha sotto casa un tipico panificio ferrarese straripante di ricciole ferraresi, che mi possa dire se queste che ho prodotto io ALMENO somigliano all'originale!;)
Anna,bentornata! Innanzitutto auguroni per un Nuovo Anno strepitoso.Complimenti per questa ricettina,mai sentita e dall'aspetto piuttosto goloso.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Ciao bentornata!!! io non sono ferrarese non conosco il pane in questione ma una cosa posso affermarla questo tuo è splendido!!!! A presto!!!
RispondiEliminaNon sono ferrarese e non avevo mai sentito parlare delle ricciole, ma immagina che io sia lì a sbafarmene una e immagina il mio visibilio... :)
RispondiEliminaComplimenti e ben riletta!
Edith, Cielo che bello ritrovarvi! e benvenuta Lucia!
RispondiElimina...ok, vi perdono per non essere di Ferrara, ma non fatelo più!;)
e dopo aver postato una ricetta dopo millemila anni (potenza dei buoni propositi di inizio anno!), vengo a farvi una visitina sui vostri blog:*
evviva! le ho cercate ovunque ma non conoscendo il nome ho cercato di tutto! grazie grazie grazie le proverò prima possibile!
RispondiEliminaciao Camilla, il tuo entusiasmo mi fa pensare che una certa somiglianza ci sia... ;)
RispondiEliminaciao Anna!!! ma sai che è proprio bello questo pane??? mi piace lo farò, ma senza sale e/o rosmarino, grazie per aver "studiato" per noi....
RispondiEliminaciao e augurissimi per i buoni propositi del 2013!!!!
ciao Gioella! ...provale queste "ricciole" perché meritano davvero!
RispondiEliminaun abbraccio e auguri anche a te:*
wow, che bello questo pane! ti è uscito benissimo!
RispondiEliminavolevo farti i complimenti per il blog, l'ho scoperto per caso ma ho già sbirciato altre tue ricette, tutte bellissime! brava! mi sono anche aggiunta ai lettori fissi :)
Passa anche da me se ti va!
a presto,
Michela
Ciao Anna! Sono Simona da .... Ferrara!!
RispondiEliminaHo leggo con gusto il tuo post anche perché ho cercato anche io come te la ricetta delle riccioline perché sono la mia colazione preferita al bar, sono una libidine, ma non l'ho trovata.
Curiosa di vedere se riuscivo a farle in casa ho trovato la tua ricetta e ho provato a farla... ti devo dire che per quanto sia un pane buono, con il gusto non ci siamo.
Devono essere innanzitutto salate e un pizzico di sale direi che è poco, inoltre le proporzioni di sfoglia e pasta di pane dovrebbero essere invertite. Le ricciole sono unte (so che non è bello da dire...) e poi... se trovo un panettiere che mi dà la ricetta (è coperta da segreto professionale a quanto pare....) te la comunico di sicuro!!!
Complimenti sei stata molto brava a cercare di indovinare la ricetta!
Ciao
Simona
Scusa.. ho scritto "ho leggo", volevo scrivere ho "letto" ovviamente...
RispondiEliminaciao Simona, grazie per la ...consulenza;)
RispondiEliminail fatto che tu dica che le proporzioni di sfoglia e pane vadano invertite mi fa però pensare che tu ti riferisca alle "ricciole di sfoglia" o parli proprio delle "ricciole di pane"?
Ciao!! Mi sono appena unita al tuo blog!! Complimenti!!!
RispondiEliminaSono di Ferrara e adoro le riccioline!! Non ho provato la tua ricetta ma quel che ti posso dire è che da vedere sono proprio identiche... brava!
Ci sono due versioni di ricciole quella di pasta sfoglia e quella di pasta di pane oppure mista!
Personalmente preferisco quella di sola pasta di pane perchè le altre sono troppo unte per i miei gusti.
Proverò comunque la tua ricetta e poi ti dirò ....
Ciao
Sono un ferrese diplomato all'istituto alberghiero (una decina d'anni fa)... Il pane suppostamente "omonimo" si chiama in realtà "coppia" (ciùpeta, in dialetto locale) ed è DOP nonché presidio slow food.
RispondiEliminaPer quanto rigurada la ricciola, esistono due versioni: una (quella che chiami "di pane") le cui proporzioni sono in effetti del tutto simili a quelle della tua ricetta, e l'altra fatta integralmente di sfoglia (la mia preferita) che si fatica a trovare ormai nei bar e nei forni probabilmente per la falsa convinzione che sia "unta" (come ho letto qui)... in realtà non è più unta di qualsiasi altro prodotto a base di pasta sfoglia.
Il mio consiglio in merito, per i curiosi, è di organizzare un viaggio a Ferrara e provarla di persona, cogliendo l'occasione per visitare una delle città medievali più belle d'Italia e per assaggiare gli altri prodotti tipici locali: i cappellacci (caplàzz, tortelloni ripieni di zucca, solo ZUCCA, serviti con burro e salvia oppure con ragù di carne) e la salamina da sugo (salama, un insaccato da pentola saporitissimo da gustare con purè di patate)...ci sono poi altri prodotti tipici della zona (il pasticcio ferrarese, che però non è per tutti i palati, ad esempio) ma la lista sarebbe troppo lunga...
Maurice.
grazie dei chiarimenti Maurice, a questo punto un viaggio a Ferrara è d'obbligo!;)
RispondiEliminagrazie dei chiarimenti Maurice, a questo punto un viaggio a Ferrara è d'obbligo!;)
RispondiEliminami sono trasferita a ferrara da poco... adoro le ricciole... e le adora sopratutto mia ... stò cercando in rete la ricetta e nn l'ho trovata.... ma ecco che arrivi tu... nn so se sarannp prprio uguali.... ma a vederle le ricordano molto... il gusto effettivamente è molto particolare e secondo me prima di arritolarle le spennelleranno con ... la butto lì.... strutto???.... e forse il sale lo mettono anche in questa fase... percè risulta sapotia... nn salata, ma saporita... in pratica domani ci provo e vediamo che ne viene fuori... ;) ciao e grazie... :)
RispondiEliminaecco nn ho aspettato e le ho fatte subito ieri... effettivamente nn sono proprio come quelle che si trovano qui nei forni e nei bar,,, ma ottime,,, io ho fatto una piccola modifica ed ho spennellato la striscia di pasete con un emulsione di acqua e olio e poi ho cosparso con un sale al rosmarino ed ho arrotolato... la prossima volta (presto!!) proverò a farle senza la sfoglia, perchè il tuo impasto è buonissimo!!! complimenti, ciao ciao
EliminaAnnina sei brava, brava, brava!
RispondiEliminaun bacione ed un abbraccione a te e a Michele. Saluti da Messina da me e Roberto
La ricciola nasce a Imola e non a Ferrara, peccato che non si trovi quasi più neanche qui è rimasto solo un fornaio che la fa buona ma è a casalfiumanese
RispondiEliminaLa mia colazione preferita! A Imola la trovi in ogni bar o panetteria. Questa ricetta è ottima anche se meno friabile di quelle dei bar... io la faccio spesso! Grazie per la condivisione di questa ricetta "introvabile". Un abbraccio
EliminaImmaginate il trauma, di me, ferrarese che da grande scopro che fuori dalla mia città nessun bar ha la ricciola 😭😱
RispondiEliminaTi capisco, ci sono rimasta male anche io scoprendo che è solo ferrarese!
RispondiEliminaA Imola si fa colazione con la ricciola. Ho provato a fare la tua ricetta... stupenda! Buone e belle... grazie
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