19 luglio 2009

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4° giorno (un rassicurante pan di spagna in attesa delle insidie)

ehi, sono già al 4° giorno di questa ricetta! Ho "scollinato", come direbbe mio marito...

(dai, una parentesi piccola piccola sul modo di parlare di mio marito;D
Vi ho detto che è toscano? beh, si, insomma, è CRESCIUTO in toscana e si esprime in un modo che a noi sardi non risulta DEL TUTTO comprensibile... per me non più, io lo conosco da tanto tempo che il suo lessico ormai non ha più segreti per me, quindi diciamo che sono diventata la sua interprete personale, la sua "stele di rosetta" umana! ...la situazione più paradossale l'abbiamo raggiunta quando abbiamo avuto i muratori a casa, lui diceva cose tipo "...qui bisogna rompere l'IMPIANTÌTO per far passare la FORASSÌTE" e loro lo guardavano con un misto di commiserazione e diffidenza e poi si giravano verso di me con aria interrogativa ...ed io traducevo "(l'uomo bianco) dice che dovete spaccare il PAVIMENTO per far passare il CORRUGATO" ...augh! ...e quando, stanco di andare a recuperare il tubo per annaffiare in giro per il giardino, ha sgridato il manovale dicendogli "quando prendi la SÌSTOLA, sei pregato di rimetterla a posto!" quello ha sgranato gli occhi come se lo stessero accusando di chissà quale efferatezza ed ha risposto "...non sono stato io! ...non so neanche cos'è una SÌSTOLA!" ;D )

...dicevo, sono già al 4° giorno ed ancora non posso dire che questa "sette veli" abbia presentato difficoltà insormontabili... anzi, ad essere sinceri, sinora è stato tutto sin troppo semplice, così ho voluto lanciarmi in una variazione sul tema "pan di spagna".

Danita ed Alen76 hanno realizzato i tre strati di pan di spagna al cacao previsti dalla "sette veli" partendo da un unico dolce tagliato poi in 3 dischi sottili.
Io, non avendo a disposizione lo strumento per tagliare in strati regolari e non avendo fiducia nelle mie capacità di tagliare dritta "a mano libera" (ma anche un po' per provare il "brivido dell'imprevisto";D ), ho pensato di cuocere l'impasto in strati GIA' sottili ...insomma di fare direttamente 3 biscuit al cacao (cioè 3 pan di spagna sottili, ma dire BISCUIT fa molto più figo ...come dire SÌSTOLA invece di TUBO! ;D )

BISCUIT AL CACAO (il procedimento per fare il pan di spagna è quello strano ma efficace che usa Pangi:* )

Ingredienti (per 3 rettangoli di circa 30x26 cm):
6 uova
180 gr di zucchero
135 frumina
45 cacao
1 cucchiaino di succo di limone
1/2 bustina di lievito istantaneo

Procedimento (foto ...in realtà l'impasto delle foto è fatto di sole 4 uova, ho dovuto poi integrare perchè non era sufficiente):
ungere ed infarinare i bordi di una teglia regolabile e poggiarla su un foglio di silicone o, MEGLIO, di carta da forno, regolandola nelle dimensioni volute (in assenza di teglia regolabile, ungere ed infarinare una teglia normale, poi adagiare sul fondo un rettangolo di carta forno tagliata a misura, questa operazione permetterà di sfilare il dolce senza romperlo).
Accendere il forno a 180°.
Separare gli albumi dai tuorli. Con lo sbattitore elettrico alla massima velocità lavorare i bianchi a neve fermissima, aggiungendo il succo di limone.
Aggiungere poi pian piano lo zucchero. Quando lo zucchero sarà finito, continuare a montare per 5 minuti.
Abbassare un po’ la velocità ed aggiungere i rossi d’uovo a due a due, appena sono incorporati aggiungere i successivi e continuare a frullare. Quando i rossi sono terminati, aumentare al massimo la velocità e continuare a frullare per 15 minuti.
Abbassare la velocità delle fruste al minimo aggiungendo un poco alla volta la frumina setacciata assieme al lievito ed al cacao.
Versare 1/3 del composto nella teglia, livellare bene la superficie del composto e poi mettere in forno per 7 minuti.
Al termine, rovesciare il biscuit su un foglio di carta da forno e appena freddo metterlo in una busta di nylon perché non si secchi.
Procedere nello stesso modo per gli altri 2/3 dell’impasto, ottenendo 3 rettangoli.
PS: usare il foglio di silicone non è poi stata tutta 'sta ideona (una BISCHERATA, piuttosto ;D ): in cottura il silicone si è sollevato dalla leccarda in alcuni punti, come se sotto si fossero formate delle bolle:/ per cui il fondo del biscuit era un po' ...all'onda;D

Aggiornamento: dopo aver visto queste foto del dolce originale ho pensato che gli strati "intermedi" di pandispagna dovrebbero essere più sottili, lasciando quello inferiore più spesso (cioè alto poco meno di 1 cm), visto che funge da base di tutto il dolce. In questo caso dovrebbe bastare un impasto totale di 4 uova, usandone 1/2 per lo strato di base, più spesso, e 1/2 per gli altri due strati centrali, in modo che vengano spessi circa la metà ("tirando" il composto con una spatola in uno spessore di circa 3 millimetri da crudo e cuocendoli quindi per meno tempo).

5 commenti:

  1. l'avevo pensato anche io di fare 3 biscuit...
    ora vado sul sicuro ;)

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  2. Che ricetta carina!!! se hai altre idee, novità.... dai una occhiata al nuovo sito "gustorante" e condividi le tue creazione con altri appassionati delle cucina.

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  3. la ricetta è molto carina......e bada che le parole che tu chiami fiorentine di tuo marito se le vai a cercare sul dizionario italiano ci sono e in particolare la sistola è il tubo con in fondo la valvola per innaffiare, invece tubo è solo un tubo di gomma o di altri materiali....per cui un consiglio quando senti un toscano che dice parole "strane" anche se è un vecchio contadino, vai a cercarle nel dizionario e scoprirai un mondo nuovo!!! con simpatia <3

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  4. ed ancora pavimento ed impiantito.....pavimento è la parte del suolo in cemento etc che poi verrà abbellita e rifinita dall'impiantito che è la parte in legno, parquet, marmo o ceramica....c'è sempre da imparare a tutte le età.....a parte la pronuncia delle c aspirate e delle t all'inglese come se fosse th
    i toscani in compenso sono gli unici ad usare codesto invece di quello....ad fare le e aperte e le e chiuse nella parola giusta così come la o...ma loro lo ciucciano con il latte della mamma....agli altri "che vadano a sciacquare i panni in Arno!"...peccato che non leggerai nulla di tutto questo visto che i miei commenti ti arrivano dopo 4 anni...buon Natale

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    1. ...come vedi leggo anche i commenti ai vecchi post;)
      Si, sono consapevole che in molti casi si tratta di espressioni correttissime, ma mio marito non è fiorentino ma pratese, quindi alcune sue espressioni mi sa che non sono proprio da 'Accademia della Crusca', come quando dice 'barRE' per 'bar' e 'marRocchino' per 'marocchino';)

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...su, dai! ...non essere timido! ;)

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