23 settembre 2009

7

Frutti di stagione

La stagione è l'estate...


...l'anno è il 2008! ;)

...già, giusto per fare media col precedente, cotto e postato, ecco un post che ha ...come dire, "decantato" per un annetto;)

L'anno scorso deve essere stata un'annata favolosa per le prugne, visto che ovunque mi girassi c'era qualcuno che mi chiedeva "..ti piacciono le prugne?" e senza aspettare la mia risposta (affermativa, ovviamente...) mi regalava un cestino di questi frutti.
Risultato: chili e chili di frutta che chiedevano di essere consumati in tempi brevi o trasformati in prodotti a lunga conservazione...
La soluzione più scontata sarebbe stata farne della marmellata, ma con un marito diabetico la marmellata non è esattamente un prodotto di largo consumo a casa mia, per cui il problema richiedeva una soluzione più articolata, che alla fine è stata: prugne secche e marmellata light (questa seconda ricetta la lascio decantare ancora un po';D, anche perchè i barattoli sono ancora intonsi - lo avevo detto che qui la marmellata non è proprio un prodotto di prima necessità - ed ovviamente la "deontologia bloggista" richiede la "prova assaggio" prima della pubblicazione ...che però, stante la natura totalmente sperimentale della ricetta, non è del tutto immune da rischi;) )



PRUGNE SECCHE, dicevamo... (ricetta di Manu63)

Ingredienti:
prugne ben mature ma sode

Procedimento (foto):
Mettere abbondante acqua in un pentolone e portare a bollore.
Lavare le prugne e poi scottarle per un minuto nell'acqua bollente (non tenetele di più o si spaccheranno).
Scolarle, farle asciugare e sfreddare, poi disporle sulle griglie del forno acceso a 50° (ventilato), tenendo lo sportello socchiuso (per non sporcare il forno, mettete sul fondo la leccarda o della carta stagnola).
Ci vorrà parecchio tempo ed un discreto consumo di energia :/ ...ovviamente metterle al sole durante il giorno e ritirarle la sera è una soluzione più ecomomica ed ecologica, anche se indubbiamente più faticosa (ogni tanto la mia coscienza ecologista prende a calci la mia natura pelandrona ...ma purtroppo la mia natura pelandrona ha una soglia del dolore molto alta ;D ).

Volendo ottenere delle prugne denocciolate, quando cominceranno ad essere un po' rinsecchite, schiacciarle con le dita sino a far uscire il seme, poi rimettere le prugne in forno per completare l'essiccatura.

Metterle in barattoli di vetro, tappare e sterilizzare in acqua bollente per 20 minuti.

Manu63 dice che si conservano benissimo anche per un anno...


...io non saprei, le nostre prugne non hanno mangiato il panettone;D

7 commenti:

  1. che belle, @nn@!

    a casa mia non avrebbero mangiato nemmeno il pane dei morti...

    :D

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  2. che belle!!! certo che il mio sole a km0 non ha proprio la stessa energia! :)

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  3. Beh, fantastico! Dovrei approfittare ora che ci sono delle prugne nere fantasmagoriche.

    Ciao
    Alex

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  4. Annaaaaa ci hai messo un anno a pubblicare 'sta interessante ricetta ??!!!! ;))

    Meno male che io sono più veloce !! =))

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  5. Lu, mi sa che neanche le mie hanno mangiato il pane dei morti, ho parlato del panettone per non fare la figura della solita "sazzagona" ("ingorda", per i continentali :D )

    Lo, ma lo sai che quando faccio cose poco ecologiche penso a te? ...vieni tu a dare un calcione nel sedere alla mia natura pigrona! ;)

    Alex, prova, sono davvero B U O N I S S I M E! ...ma mi sa che ormai anche tu dovrai andare di energia elettrica ;)

    Zucchy, non fare la fanatica che anche quando non c'era la scusa del bebé non è che fossi tutta 'sta freccia nel postare! :p

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  6. Belle anche le tue prugne secche. Io non le amo particolarmente, ma mi ispirano nel tuo vaso di vetro. Bravissima ;)

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  7. O com'è che ancora non ero mai passata da qui?! Interessante il tuo blog, mi piace - aggiunto nei segnalibri!
    Le prugne secche fatte in casa mi ispirano e vorrei provare, ma, indicativamente, tanto per avere un'idea, per quanto tempo devono stare in forno? Grazie
    Ciao Sandra

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...su, dai! ...non essere timido! ;)

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