Ultimamente i polli sono i più assidui frequentatori delle mie padelle (magari a Lo non diciamolo ;D ), un po' per l'ovvia ragione della maggiore salubrità delle carni bianche rispetto alle rosse, un po' per la mia tendenza a "fissarmi" ciclicamente su un alimento.
Per la serie "a chi tocca nun se ingrugna" (che PERFETTO accento romano! ;D ), stavolta la fissazione riguarda appunto il pollo, del quale ho pensato di "ricapitolare" qui le ricette che preferisco, anche per rimpinguare la sezione "secondi" e quindi aumentare la percentuale proteica di questo blog, tragicamente sbilanciato in direzione "carboidrati".
...quindi preparatevi a vedere un po' di pennuti, su questi schermi...
La "fittonata" del pollo si interseca in questo post con quella (un po' intermittente, in realtà) dei piatti light, degenerando in "fittonITE" (forma acuta di "fittonata";) )
PEPITE DI POLLO LIGHT (vade un pochino retro, olio!)
ingredienti:
1 petto di pollo
80 gr di mollica di pane
80 gr di latte
30 gr di formaggio grattugiato (facoltativo)
1 albume
olio
pangrattato (circa 5 cucchiaiate)
sale
Procedimento (foto): in un tegame antiaderente far scaldare dell'olio (meno se ne usa, più il piatto sarà light, ma non fate gli esagerati: si vive una volta sola! ;D ), aggiungere il pangrattato e farlo dorare. Lasciar sfreddare.
Mettere la mollica in una ciotola ed aggiungere il latte.
Tritare il pollo e mettetelo in un insalatiere, unire la mollica, anch'essa tritata, il formaggio (se lo usate), l'albume ed il sale.
Formare delle polpette e farle rotolare sul pangrattato abbrustolito. Quando saranno rivestite di pangrattato, appiattirle premendole leggermente con le mani.
Quando tutte le "pepite" saranno impanate, procedete ad una seconda panatura (non molto "ortodossa", in realtà ;) ): mettere un velo d'acqua in un piatto, poggiarci rapidamente le polpette, rigirandole per bagnarle su tutti i lati, poi passarle nuovamente nel pangrattato.
Mettere pochissimo olio in una padella antiaderente (io ne metto un cucchiaio che poi distribuisco sull'intera superficie usando un pezzo di carta da cucina, l'importante è non friggere queste polpette in abbondante olio: la panatura si staccherebbe e vi ritrovereste con delle orrende polpettine NUDE!) e cuocere le "pepite", prima su un lato e poi sull'altro, girandole delicatamente con 2 forchette.
In alternativa, cuocete le polpette in forno a 200° gradi per 15 minuti, dopo averle irrorate con un filo d'olio.
I vantaggi di questo sistema?
La panatura ha un delicato sapore di fritto ed un "colorito" decisamente invitante, senza avere "vagonate" di calorie!
...insomma, dopo queste "pepite" potete, senza sentirvi TROPPO in colpa, mangiare anche il dessert! (...sia mai che morite d'inedia per causa mia! ;D )
Per la serie "a chi tocca nun se ingrugna" (che PERFETTO accento romano! ;D ), stavolta la fissazione riguarda appunto il pollo, del quale ho pensato di "ricapitolare" qui le ricette che preferisco, anche per rimpinguare la sezione "secondi" e quindi aumentare la percentuale proteica di questo blog, tragicamente sbilanciato in direzione "carboidrati".
...quindi preparatevi a vedere un po' di pennuti, su questi schermi...
La "fittonata" del pollo si interseca in questo post con quella (un po' intermittente, in realtà) dei piatti light, degenerando in "fittonITE" (forma acuta di "fittonata";) )
PEPITE DI POLLO LIGHT (vade un pochino retro, olio!)
ingredienti:
1 petto di pollo
80 gr di mollica di pane
80 gr di latte
30 gr di formaggio grattugiato (facoltativo)
1 albume
olio
pangrattato (circa 5 cucchiaiate)
sale
Procedimento (foto): in un tegame antiaderente far scaldare dell'olio (meno se ne usa, più il piatto sarà light, ma non fate gli esagerati: si vive una volta sola! ;D ), aggiungere il pangrattato e farlo dorare. Lasciar sfreddare.
Mettere la mollica in una ciotola ed aggiungere il latte.
Tritare il pollo e mettetelo in un insalatiere, unire la mollica, anch'essa tritata, il formaggio (se lo usate), l'albume ed il sale.
Formare delle polpette e farle rotolare sul pangrattato abbrustolito. Quando saranno rivestite di pangrattato, appiattirle premendole leggermente con le mani.
Quando tutte le "pepite" saranno impanate, procedete ad una seconda panatura (non molto "ortodossa", in realtà ;) ): mettere un velo d'acqua in un piatto, poggiarci rapidamente le polpette, rigirandole per bagnarle su tutti i lati, poi passarle nuovamente nel pangrattato.
Mettere pochissimo olio in una padella antiaderente (io ne metto un cucchiaio che poi distribuisco sull'intera superficie usando un pezzo di carta da cucina, l'importante è non friggere queste polpette in abbondante olio: la panatura si staccherebbe e vi ritrovereste con delle orrende polpettine NUDE!) e cuocere le "pepite", prima su un lato e poi sull'altro, girandole delicatamente con 2 forchette.
In alternativa, cuocete le polpette in forno a 200° gradi per 15 minuti, dopo averle irrorate con un filo d'olio.
I vantaggi di questo sistema?
La panatura ha un delicato sapore di fritto ed un "colorito" decisamente invitante, senza avere "vagonate" di calorie!
...insomma, dopo queste "pepite" potete, senza sentirvi TROPPO in colpa, mangiare anche il dessert! (...sia mai che morite d'inedia per causa mia! ;D )